La politica estera determina come un paese agirà rispetto ad altri paesi politicamente, socialmente, economicamente e militarmente e, in misura leggermente minore, come si comporterà nei confronti di attori non statali. La politica estera può anche essere conosciuta come politica delle relazioni internazionali o semplicemente diplomazia. Sembra probabile che la politica estera, in qualche forma, sia in vigore sin dai primi giorni dell’umanità nelle pianure dell’Africa, quando le grandi tribù avrebbero presumibilmente interagito di volta in volta senza impegnarsi in una guerra totale. Oggi, la politica estera è gestita da ministri degli esteri, ambasciatori e/o dal Segretario di Stato (negli Stati Uniti).
Sebbene la politica estera sia sempre stata importante, è particolarmente vero oggi, quando i viaggi aerei rendono il mondo più piccolo e più interconnesso e le armi potenti rendono ancora più grave il rischio di un collasso diplomatico. Molti pensatori nel campo hanno messo la genesi della moderna politica estera e dell’arte di Stato con il cardinale Richelieu, uno statista all’inizio del XVII secolo in Francia. Richelieu divenne famoso per aver consolidato il potere francese, rendendo la Francia tra le prime delle Grandi Potenze e feudando con la dinastia degli Asburgo, che governava sia in Austria che in Spagna. Ordinò che tutti i castelli della piccola nobiltà e dei feudatari fossero rasi al suolo, facendo sì che la regalità di Francia diventasse più potente che mai.
I 400 anni trascorsi da Richelieu sono stati caratterizzati da intense interazioni e negoziati di politica estera tra le nazioni più potenti del mondo, in particolare quelle in Europa, dove il potere mondiale era centralizzato fino alla metà del XX secolo, quando nazioni come l’America e la Cina si sono affermate. Un’importante pietra miliare nella politica estera e nelle relazioni internazionali arrivò nel 20, quando la prima guerra mondiale si concluse con il Trattato di Versailles (che avrebbe fatto arrabbiare i tedeschi per l’inizio della seconda guerra mondiale) e fu istituita la Società delle Nazioni. La Società delle Nazioni è stata la prima vera organizzazione internazionale di paesi ed è stata un’antesignana delle moderne Nazioni Unite.
Oggi, molti proclami ufficiali e azioni di politica estera vengono convogliati attraverso le Nazioni Unite, che servono più come un forum internazionale che come un organismo politico unificato. Ci sono molti pensatori in politica estera che sostengono le Nazioni Unite, definendole un passo verso un mondo più unificato e civile, o le ripudiano, definendole un’inutile farsa. L’organo più importante delle Nazioni Unite è il Consiglio di sicurezza, un consiglio composto dai paesi degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Russia, della Cina e della Francia. Questo trucco è stato criticato da altri paesi in quanto rappresenta semplicemente i vincitori della seconda guerra mondiale e non riflette realmente la volontà internazionale. Tuttavia, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite riceve una notevole attenzione e stampa, e sebbene la sua influenza sugli eventi mondiali non sia illimitata, è sicuramente forte.