Cos’è la Psoralea Corylifolia?

Psoralea corylifolia è anche conosciuta con il suo nome comune, babachi, e con i suoi nomi hindi, bawchi o bemchi. Sebbene sia classificata in alcune aree come erbaccia, viene utilizzata principalmente come erba medicinale in altre aree, come l’India. In generale, è usato per trattare il leucoderma, una malattia fungina che provoca la comparsa di chiazze di pigmentazione bianca sulla pelle. È anche raccomandato per il trattamento di disturbi gastrointestinali, problemi cardiovascolari e una vasta gamma di altri problemi che colpiscono la pelle.

La pianta cresce bene in aree dell’Asia, come l’India e la Cina. È piuttosto simile a una vite e può raggiungere altezze di circa 3 piedi (91 m). La Psoralea corylifolia è caratterizzata da un frutto nero, un singolo seme e un fiore di colore blu o viola.

In generale, tutte le parti della Psoralea corylifolia sono utilizzate per vari scopi nella medicina omeopatica. Ad esempio, la radice è consigliata per trattare e prevenire la carie. Le foglie sono spesso usate per curare la diarrea. Il frutto della Psoralea corylifolia è un diuretico ed è spesso consigliato per aiutare a fermare il vomito. È anche usato per trattare la bronchite.

Una delle parti più potenti della Psoralea corylifolia sono i semi. I semi sono usati come lassativi e sono spesso raccomandati anche per le persone con problemi cardiovascolari. Inoltre, si pensa che i semi siano un afrodisiaco e uno stimolante. Si crede che l’olio dei semi curi le malattie della pelle e migliori la carnagione di una persona.

Per secoli, la Psoralea corylifolia è stata raccomandata dai professionisti della medicina olistica per curare la lebbra. Tipicamente, dal seme viene creata una polvere e formata in capsule da consumare per via orale. Inoltre, la polvere può essere trasformata in un unguento o in una pasta e applicata localmente sull’area della pelle interessata. Oltre a curare la lebbra, è stato anche segnalato per rimuovere la pigmentazione bianca che si trova sulla pelle delle persone affette da leucoderma.

Una piccola percentuale di persone potrebbe essere allergica agli oli presenti nella Psoralea corylifolia. Se dovesse verificarsi una reazione allergica, la pelle potrebbe presentare vesciche e diventare eccessivamente sensibile alla luce solare. In situazioni di sovradosaggio, sono stati segnalati ittero e infiammazione del fegato. Come con qualsiasi rimedio, è meglio consultare un medico esperto prima di utilizzarlo. Inoltre, devono essere seguite le istruzioni sul dosaggio e devono essere segnalati immediatamente eventuali effetti collaterali.