Cos’è la Res Gestae?

Res gestae, una frase latina che significa “cose ​​fatte”, è un termine legale inattivo che ha permesso di ammettere alcune forme di sentito dire come prove. In res gestae, le dichiarazioni di seconda mano potrebbero essere ammesse nella prova di un caso giudiziario se sono state fatte spontaneamente al verificarsi di un evento. La logica alla base di questa pratica era che le espressioni spontanee erano libere dalle potenziali interpretazioni errate di altri tipi di sentito dire.

A partire dagli anni ‘1920, la res gestae è stata sempre più codificata per distinguere le dichiarazioni di seconda mano consentite in aula da quelle esplicitamente vietate. La maggior parte dei tribunali moderni consente l’ammissione solo per tre tipi di dichiarazioni: parole che spiegano un atto fisico, ammissioni spontanee e dichiarazioni che spiegano lo stato d’animo. A meno che una dichiarazione non rientri specificamente in una di queste tre categorie, di solito è considerata inammissibile.

Alcuni paesi, come il Canada, consentono l’utilizzo di informazioni di seconda mano se una dichiarazione crea diritti legali. Questa quarta categoria consentirebbe affermazioni spontanee come “Lei è mia moglie!” essere inclusi in un processo perché stabiliscono un rapporto giuridico tra le parti. La logica alla base di consentire queste dichiarazioni è che stabiliscono un rapporto giuridico che il tribunale deve considerare per arrivare a un verdetto accurato.

In alcuni casi, la res gestae è interpretata in senso ampio per consentire enunciati che normalmente non sarebbero consentiti. Ad esempio, molti processi per abusi sui minori utilizzano liberamente dichiarazioni di seconda mano per evitare il trauma di costringere un bambino a prendere posizione in tribunale. Casi sensibili come questi si basano su dichiarazioni che tradizionalmente sarebbero considerate per sentito dire per far sì che il processo si svolga senza intoppi.

Quando le dichiarazioni di res gestae devono essere utilizzate in tribunale come parte fondamentale del caso, è spesso necessaria un’udienza voir dire. Tale udienza consente alla difesa e all’accusa di valutare l’esattezza della dichiarazione e la sua validità complessiva ai fini del processo. Le udienze crudeli sono particolarmente importanti nei processi in cui le dichiarazioni di seconda mano costituiranno la maggior parte delle prove, come nei processi per abusi sui minori.

Un uso significativamente meno comune del termine si trova nei processi per omicidio. In questi casi, res gestae si riferisce al processo dall’inizio alla fine. Può anche essere usato per indicare affermazioni di seconda mano, spesso causando confusione. La confusione tra gli usi di questo termine legale nei casi di omicidio criminale è uno dei motivi principali per cui la res gestae è usata raramente nella moderna cultura giudiziaria.