La terraformazione è una scienza controversa e attualmente teorica con l’obiettivo di trasformare pianeti, lune o altri corpi celesti in entità simili alla terra che potrebbero eventualmente supportare la vita.
Marte sembra il candidato più probabile poiché è più simile alla Terra di qualsiasi altro oggetto nelle nostre vicinanze. Se il sogno di introdurre la vita su Marte deve essere del tutto possibile, ecco alcuni degli ostacoli che dovrebbero essere affrontati:
Sebbene abbiamo inviato con successo veicoli spaziali su Marte, è ancora difficile e costoso da raggiungere.
Non sembra esserci acqua liquida sulla superficie di Marte.
La temperatura media della superficie su Marte è di -63°C (-81°F), anche se alcune parti sono molto più calde.
L’atmosfera non contiene praticamente ossigeno.
Sebbene la terraformazione di Marte sarebbe probabilmente un progetto lungo e costoso, ci sono alcune tecnologie e idee innovative che potrebbero rendere fattibile il processo. Una pianta geneticamente modificata, ad esempio, potrebbe autopropagarsi e convertire l’anidride carbonica nell’atmosfera marziana in ossigeno. Potrebbero essere generati gas serra per aumentare la temperatura superficiale rendendo Marte più ospitale. Altri teorici affermano che enormi specchi fatti di mylar sottile potrebbero essere posizionati per riflettere la luce solare per riscaldare piccole regioni di Marte. Forse anche i nanodispositivi autopropaganti sviluppati dalla nanotecnologia potrebbero aiutare nel processo.
I teorici accertano che la Terra un tempo non era ospitale alla vita ma ora ospita vita abbondante; non potremmo alterare e accelerare l’evoluzione di un altro pianeta in modo che anch’esso possa supportare la vita? Sebbene la terraformazione sia per lo più una parte della fantascienza, scienziati seri e capaci stanno iniziando a tenere conferenze e fare calcoli per determinare la fattibilità di un progetto così ambizioso.