L’endotelio corneale è un singolo strato sottile di cellule che rivestono l’interno, la superficie posteriore della cornea nell’occhio. Prende quindi il nome dalla sua posizione e dal tipo di cellule che lo formano, chiamate cellule endoteliali; queste cellule sono piatte e sono responsabili per mantenere chiara la cornea. L’endotelio corneale, noto anche come epitelio posteriore, è rivolto verso la camera anteriore dell’occhio, che si trova tra la cornea e la parte dell’occhio che ricopre, chiamata iride.
La formazione dell’endotelio corneale avviene prima della nascita, durante la fase embrionale. La sua origine è la cresta neurale, un gruppo di cellule che lasciano il tubo neurale per formare una varietà di cellule – dalle cellule produttrici di melanina o melanociti, nella pelle ai neuroni nel sistema nervoso. Alla nascita, la conta cellulare endoteliale di solito è di circa 300.000 per cornea. Nell’età adulta, tuttavia, la densità cellulare diminuisce fino a quando si assesta a un intervallo compreso tra circa 2.000 e 3.200 cellule per millimetro quadrato in ciascun occhio. Lo strato è generalmente composto da celle di dimensioni uniformi, che formano una forma esagonale.
La camera anteriore, che affronta l’endotelio corneale, si trova tra la cornea e l’iride. Questo spazio è riempito con un fluido denso e acquoso chiamato umor acqueo. Questa sostanza svolge diverse funzioni, tra cui il gonfiamento del bulbo oculare e la nutrizione dell’occhio.
La parte posteriore dell’endotelio corneale ha un contatto diretto con il fluido nella camera anteriore. Questo posizionamento consente allo strato di cellule di trasportare i nutrienti necessari dall’umor acqueo alle aree della cornea che ne hanno bisogno. Allo stesso tempo, l’endotelio corneale preleva l’acqua dallo stroma corneale – la parte dell’occhio sul bordo anteriore dell’endotelio corneale che rafforza la cornea – e la trasporta nell’umor acqueo. A sostegno dell’endotelio corneale al suo confine anteriore è la membrana di Descemet, che è anche classificata come “membrana basale” perché è alla base di questo strato di cellule.
Il rischio di insufficienza o diminuzione della densità dell’endotelio corneale aumenta con l’invecchiamento o quando si verificano traumi ottici. Un esempio di una malattia che colpisce lo strato cellulare è la distrofia di Fuchs o la distrofia endoteliale di Fuchs. Questo disturbo degenerativo corneale comporta l’ispessimento della membrana di Descemet e un accumulo di liquido nell’endotelio, con conseguente compromissione della vista. Lo strato può anche essere influenzato negativamente dall’irite, che è un’infiammazione dell’iride, e dal glaucoma, che è caratterizzato da un danno al nervo ottico. Sebbene esistano varie tecniche chirurgiche per il trattamento di tali malattie, non esiste un metodo per riparare lo stesso endotelio corneale.