Cos’è l’herpes neonatale?

L’herpes neonatale è una condizione medica rara in cui il virus dell’herpes simplex viene trasmesso da una donna incinta a suo figlio, di solito intorno al momento della nascita. Sebbene l’herpes neonatale sia raro, colpendo solo un neonato ogni 3,000-20,000 nati vivi, è una condizione grave e spesso fatale. Un neonato di solito viene infettato dall’herpes entrando in contatto con secrezioni infette nel canale del parto, sebbene il cinque percento dei bambini con l’herpes sia infetto nell’utero e il dieci percento sia infetto subito dopo la nascita. L’herpes neonatale è più comune quando la madre acquisisce l’herpes durante la gravidanza.

Esistono tre diverse manifestazioni dell’herpes neonatale: herpes della pelle, degli occhi e della bocca (SEM), herpes disseminato (DIS) e herpes del sistema nervoso centrale (SNC). L’herpes SEM ha la prognosi migliore dei tre, anche se se non trattato, può progredire verso una delle altre forme più pericolose di herpes neonatale. L’herpes SEM è caratterizzato da lesioni esterne, soprattutto sul viso, e su aree associate a traumi o interventi chirurgici. L’herpes disseminato, invece, colpisce gli organi interni, in particolare il fegato. L’herpes DIS ha il più alto tasso di mortalità di tutte le forme di herpes neonatale.

L’herpes del sistema nervoso centrale è associato al più alto tasso di morbilità dei tre tipi di herpes neonatale. Nell’herpes del SNC, il midollo spinale e il cervello sono infettati dal virus dell’herpes. Questa forma di herpes neonatale può presentarsi con convulsioni o tremori muscolari, letargia, irritabilità e difficoltà di alimentazione.

Negli ultimi decenni, il tasso di mortalità dell’herpes simplex nei neonati è stato notevolmente ridotto attraverso l’uso di farmaci antivirali tra cui aciclovir e vidarabina. Tuttavia, affinché tali farmaci siano efficaci, è molto importante che l’infezione venga diagnosticata precocemente. Sfortunatamente, dal 20 al 40 percento dei bambini infetti non possono ricevere un trattamento precoce perché non hanno sintomi visibili. Se è noto che la madre ha contratto l’herpes durante la gravidanza, il parto cesareo può aiutare a ridurre la possibilità che il bambino venga infettato dal virus dell’herpes simplex. È molto improbabile che una donna con herpes ricorrente, acquisito prima della gravidanza, trasmetta l’infezione a suo figlio, quindi il taglio cesareo non è indicato in questi casi.