Lo stronzio è un elemento chimico metallico molto comune nei composti minerali di tutta la Terra. È forse più famoso sotto forma di stronzio 90, un isotopo radioattivo che è un sottoprodotto della fissione nucleare. Questo isotopo è stato uno dei principali inquinanti dell’incidente nucleare di Chernobyl in Ucraina nel 1986. Le forme pure dell’elemento, insieme ai suoi isotopi, hanno numerosi usi, dalle leghe metalliche all’imaging medico.
L’elemento è classificato nei metalli alcalino-terrosi, insieme ad elementi come bario e magnesio. Come altri metalli di questo gruppo, lo stronzio è un metallo molto morbido e facilmente lavorabile. In forma pura, è argenteo e facilmente ossidabile, poiché è estremamente reattivo con l’aria. Chimicamente, il metallo è molto simile al calcio, il che lo rende utile nel trattamento di condizioni come l’osteoporosi, poiché può essere assorbito come il calcio per aumentare la densità ossea. È identificato con il simbolo Sr e ha numero atomico 38.
Tracce di stronzio furono scoperte per la prima volta nelle miniere di piombo di un villaggio scozzese chiamato Strontian nel 1787. Adair Crawford riconobbe che l’elemento era unico nel 1790, ma ci vollero diversi anni prima che fosse isolato con successo. Humphrey Davy riuscì a identificarlo e isolarlo nel 1808, utilizzando il processo di elettrolisi. Poiché lo stronzio è così reattivo, l’elemento non si trova mai in una forma pura in natura; i composti che lo contengono vengono estratti in diverse località in tutto il mondo.
Diverse leghe metalliche sono realizzate con lo stronzio e il metallo è impiegato anche nella pirotecnica, a causa della sua estrema esplosività. I suoi isotopi sono utilizzati in procedure mediche come la scintigrafia ossea e nel trattamento di alcuni tumori. Inoltre, questo metallo può essere trovato nell’ottica e in alcuni smalti ceramici, e gli isotopi sono usati dagli archeologi per datare siti storicamente importanti e per studiare la storia del cambiamento climatico.
Poiché lo stronzio prende fuoco spontaneamente se esposto all’aria, è un pericolo di incendio nella sua forma pura. Dovrebbe essere conservato in un ambiente inerte come l’olio minerale e dovrebbe essere maneggiato con cura. In caso contrario, l’elemento non sembra avere un impatto sulla salute umana. Tuttavia, gli isotopi radioattivi, come quelli utilizzati nella pratica medica, sono pericolosi e l’accesso ad essi è solitamente controllato con attenzione. Le persone che interagiscono regolarmente con le forme radioattive dovrebbero essere addestrate a prendere le dovute precauzioni e potrebbero essere regolarmente testate per livelli di esposizione pericolosi.