Cos’è un Armbar?

Un armbar è un tipo di tecnica di arti marziali che principalmente iperestende il gomito di un avversario. Negli sport come le arti marziali miste (MMA), il Jiu-Jitsu brasiliano e il wrestling, la tecnica viene applicata con una pressione sufficiente a causare disagio, quindi aumenta lentamente di intensità fino a quando l’avversario non si sottomette. Per questo motivo è considerata una tecnica di sottomissione. Anche le discipline di combattimento come Gracie Jiu-Jitsu e il sistema Modern Army Combatives dell’esercito americano utilizzano la tecnica per debilitare gli avversari in situazioni di vita o di morte.

Un armbar viene spesso applicato in un modo specifico. Il braccio dell’avversario è posto tra le gambe di un attaccante con il palmo rivolto lontano dall’attaccante. Il braccio è tenuto in posizione contro il corpo dell’attaccante vicino al polso. Il braccio viene quindi tirato giù contro il corpo dell’attaccante e raddrizzato, e le anche dell’attaccante vengono spinte in avanti contro il braccio e il gomito dell’avversario. Questa posizione mette a dura prova l’articolazione del gomito e le ossa del braccio e può eventualmente provocare iperestensione o fratture ossee. I piedi e le gambe dell’attaccante possono essere posizionati sul petto dell’avversario per ulteriore presa e leva.

L’armbar è una tecnica molto difficile da contrastare. La difesa principale all’armbar consiste nel mantenere il gomito piegato e tirare il braccio che viene attaccato verso il basso/fuori da tra le gambe dell’avversario prima che la sottomissione possa essere applicata completamente. Afferrare il braccio attaccato con entrambe le mani può rallentare l’applicazione della tecnica, ma di solito può essere superato con il tempo. Una volta applicata la tecnica, gli artisti marziali misti spesso tentano di sbattere la persona che applica la sottomissione sul tappetino e di comprimerla prima che l’armbar possa essere completamente esteso. In competizioni come i tornei di prese per sottomissione in cui non è consentito sbattere, i difensori spesso tenteranno di rotolarsi in modo che la punta del gomito sia lontana dal corpo dell’attaccante, consentendo al gomito di piegarsi correttamente quando viene applicata la pressione.

Uno degli armbar più famosi nelle arti marziali miste si è verificato all’UFC® 48 il 19 giugno 2004. Nel match per il titolo dei pesi massimi tra Tim Sylvia e Frank Mir, Mir ha messo Sylvia in un armbar. Sylvia ha resistito, ha tentato di scappare, e ha finito per rompersi il braccio quando la presa è stata stretta. Sebbene la maggior parte degli spettatori non abbia visto l’interruzione iniziale, il replay al rallentatore ha mostrato il braccio di Sylvia che si piegava e poi si inarcava quando l’osso si rompeva.

L’armbar è conosciuto con molti nomi diversi. Nel judo si chiama juji gatame; nel wrestling, lo spaccabraccia. Le versioni in cui l’attaccante salta sull’avversario e applica la tecnica parzialmente in aria sono chiamate armbar volanti. Gli Armbar sono anche considerati un tipo di blocco del braccio e talvolta vengono chiamati solo con quel nome.