Il termine Moustache Pete si riferisce tipicamente ai membri della mafia italo-americana durante la prima parte della sua esistenza. È opinione diffusa che la mafia italo-americana abbia le sue radici nella mafia siciliana, sebbene le due organizzazioni siano oggi considerate distinte e separate. Si ritiene che l’organizzazione si sia sviluppata a New York negli ultimi anni del XIX secolo, quando migliaia di immigrati italiani entrarono negli Stati Uniti. La mafia in America iniziò come piccole bande che praticavano il racket e altre attività criminali all’interno dei confini dei propri quartieri. Il proibizionismo concesse a queste bande l’opportunità di diventare più potenti e sofisticate e, alla fine degli anni ’19, un conflitto tra bande noto come la guerra Castellammarese vide i membri più anziani e affermati della banda, noti come Moustache Petes, contro rivali più giovani.
Il divieto ha permesso alle bande mafiose italo-americane di assumere il controllo della produzione e della distribuzione di liquori di contrabbando. La distribuzione illegale di liquori si dimostrò generalmente piuttosto redditizia per questi gruppi, tanto che furono in grado di aumentare il loro potere e guadagnare peso politico attraverso la corruzione di funzionari pubblici. Man mano che le singole bande si rafforzavano, iniziarono a combattersi tra loro per il controllo di varie aree del territorio. Nella guerra Castellammarese, due delle più grandi bande di New York City combatterono non solo per il controllo del territorio, ma per idee diverse su come l’organizzazione nel suo insieme dovrebbe essere amministrata.
Il termine Moustache Pete originariamente descriveva quei membri che credevano nel sostenere le tradizioni della mafia siciliana. I gangster Moustache Pete volevano organizzare l’intera mafia italo-americana sotto un solo capo, Salvatore Maranzano. Una fazione rivale guidata dal giovane Lucky Luciano alla fine depose Maranzano e formò un’organizzazione composta da molte bande, guidate da una commissione di leader che avrebbero servito come amministratori congiunti. Oggi si ritiene che i membri della mafia italo-americana siano scoraggiati dall’indossare i baffi, poiché sono considerati reminiscenze dell’era Moustache Pete.
La mafia italo-americana è stata tipicamente organizzata in famiglie guidate da un leader patriarcale. Si ritiene che questo leader possieda un’autorità assoluta su tutti i membri della famiglia sotto di lui e generalmente riceve una quota dei profitti di tutti. Il capo di una famiglia mafiosa di solito seleziona i subalterni, noti come uomini fatti, che vengono poi normalmente iniziati nell’organizzazione come membri della famiglia. Si ritiene che abbiano più status rispetto ai membri minori, o associati, che partecipano all’organizzazione e alle sue attività ma non sono considerati membri della famiglia. Ci sono state storicamente molte di queste famiglie criminali in funzione in varie parti degli Stati Uniti.