Cos’? un bagno di contrasto?

Un bagno di contrasto, chiamato anche terapia ad immersione calda/fredda, ? un metodo per trattare il dolore, il gonfiore e l’infiammazione delle articolazioni o dei muscoli di una persona. ? utile per il trattamento di lesioni articolari, come lievi distorsioni, e pu? anche alleviare i sintomi di condizioni croniche come la sindrome del tunnel carpale. Alcuni atleti usano anche il bagno di contrasto per accelerare il recupero dall’esercizio. Un bagno di contrasto prevede l’immersione dell’articolazione in acqua calda e fredda alternata, che aiuta ad aumentare il flusso sanguigno nell’area e ad accelerare la guarigione metabolica. La bagnoterapia a contrasto provoca anche intorpidimento dell’articolazione o del muscolo e aumenta l’elasticit? dei legamenti, dando al bagnante una maggiore libert? di movimento.

Il processo funziona attraverso una ripetizione di due processi noti come vasodilatazione e vasocostrizione. L’acqua calda provoca vasodilatazione, ovvero l’allargamento dei vasi sanguigni, mentre l’acqua fredda provoca vasocostrizione, ovvero quando i vasi sanguigni si stringono. Un bagno di contrasto alterna questi due processi per creare un’azione di pompaggio nella zona che riceve il trattamento. ? questa azione di pompaggio che aumenta il flusso sanguigno e aiuta a drenare i liquidi in eccesso da un’articolazione o un muscolo gonfio.

Per beneficiare di un bagno di contrasto, il bagnante deve prima riempire due vasche separate; uno con acqua calda e l’altro con acqua fredda. L’acqua fredda dovrebbe essere compresa tra 50? e 65? F (10? e 18? C) mentre l’acqua calda dovrebbe essere compresa tra 100? e 110? F (38? e 44? C). La temperatura varier? leggermente a seconda del comfort del bagnante. Il bagnante si alterna quindi a posizionare il giunto in ciascuna bacinella. La quantit? di tempo che l’articolazione dovrebbe rimanere in ciascun bacino varia a seconda della lesione, ma generalmente deve rimanere in ciascun bacino per almeno un minuto affinch? avvenga la vasodilatazione e la vasocostrizione.

C’? qualche disaccordo tra gli operatori sanitari riguardo ai benefici di un bagno di contrasto. Mentre l’azione di pompaggio creata dal processo ? innegabile, c’? un dibattito su come questo processo acceleri la guarigione. In caso di disturbi pi? cronici, i bagni di contrasto offrono solo un sollievo temporaneo dai sintomi e spesso fanno ben poco per migliorare le condizioni generali dell’articolazione. Questo sollievo temporaneo pu? far s? che alcuni bagnanti feriscano ulteriormente l’area o evitino soluzioni pi? praticabili a lungo termine. Ad esempio, qualcuno con la sindrome del tunnel carpale potrebbe usare bagni di contrasto per alleviare il dolore e aumentare la gamma di movimento per poter continuare l’attivit? che causa il problema in primo luogo o come sostituto dell’intervento chirurgico.