Cos’è un cappellano?

Un cappellano è un membro del clero che lavora in un’istituzione laica o non religiosa, come un esercito, una prigione, un ospedale o un’università. Altri membri del clero di solito lavorano in una chiesa o in un ambiente di missione. I cappellani laici, che prestano servizio ma non sono ordinati, stanno diventando sempre più comuni. Il termine ministro laico o clero laico può essere utilizzato anche per i cappellani ordinati per indicare che lavorano al di fuori di un’istituzione religiosa; tuttavia, questo uso del termine non è più comune.

Sebbene di solito associato al cattolicesimo romano o ad altre confessioni cristiane, l’idea di un cappellano non è limitata al cristianesimo. Ci sono equivalenti musulmani, ebrei e buddisti, per esempio, nelle forze armate sia della Gran Bretagna che degli Stati Uniti. La pratica dei sacerdoti che servono al di fuori delle istituzioni religiose esiste fin dai tempi antichi, secoli prima del tempo di Cristo.

Nel cattolicesimo romano, un cappellano era originariamente un membro del clero di rango relativamente basso che serviva un membro di rango superiore, un vescovo, e celebrava la messa in determinate occasioni. I cappellani di questa definizione servono ancora il papa. Nell’Europa medievale, i sacerdoti erano tra gli unici membri alfabetizzati della società, e quindi servivano nelle corti reali o nobili sia come consiglieri religiosi che come personale di segreteria – da qui il termine clericale, letteralmente “del clero”, può essere usato per descrivere il lavoro d’ufficio.

Una forma di cappellano militare esiste anche dal periodo medievale, quando i membri del clero prestavano servizio sulle navi militari inglesi. I militari di tutto il mondo hanno cappellani, sebbene il loro grado e le loro qualifiche differiscano ampiamente. In alcuni paesi il cappellano militare è un militare con formazione teologica, mentre in altri il cappellano è un civile, anche se ordinato sacerdote. Secondo le Convenzioni di Ginevra, un cappellano militare è un non combattente, non autorizzato a combattere. Inoltre, un cappellano non può essere tenuto prigioniero di guerra, ma può essere trattenuto dal nemico allo scopo di servire i prigionieri di guerra.