Un pastore è qualcuno che si prende cura delle pecore. La pastorizia è una delle più antiche occupazioni del mondo, con i primi casi documentati di pastorizia che compaiono in Asia. Un tempo, questi solitari nomadi erano una parte fondamentale dell’economia agraria, anche se i cambiamenti nel modo in cui vengono allevate le pecore hanno reso i pastori più obsoleti. In regioni del mondo particolarmente aspre e pericolose, a volte si possono ancora trovare pastori al lavoro.
Si possono trovare altri allevatori di animali domestici, tra cui maiali, capre e mandrie di mucche. In ogni caso, il pastore è responsabile di garantire che gli animali siano mantenuti sani e salvi e di gestire gli animali appartenenti a più persone, separando gli animali secondo necessità. I pastori devono anche essere persone molto intraprendenti e forti, poiché potrebbero essere tenuti a sopravvivere in condizioni difficili per mesi mentre viaggiano con i loro carichi.
Storicamente, le pecore venivano pascolate apertamente su terreni pubblici. Un pastore potrebbe prendersi cura di un unico grande gregge, o gestire pecore appartenenti a numerosi allevatori. Alcuni pastori portavano fuori le pecore ogni giorno, raccogliendo gli animali e riportandoli la sera nei pascoli recintati, mentre altri spostavano le pecore tra i pascoli nel corso di settimane e mesi, tornando ai loro villaggi di origine solo periodicamente. Nelle regioni montuose, le pecore venivano spesso pascolate sulle alte vette per mesi durante l’estate, dando ai pascoli di pianura la possibilità di riprendersi.
Classicamente, i pastori erano giovani disposti e capaci di vivere una vita solitaria. Oltre a gestire le pecore, erano anche responsabili del controllo dei predatori, della supervisione degli agnelli e dell’assistenza veterinaria ai loro responsabili. Quando le terre pubbliche iniziarono a ridursi, i pastori si trasferirono in grandi tenute, dove gestivano le pecore per i ricchi proprietari terrieri. Alla fine, l’avvento di recinzioni sicure e la diminuzione dei predatori hanno reso i pastori in gran parte superflui, tranne nelle aree in cui le pecore vengono portate in zone di altopiano che potrebbero non essere completamente recintate durante i mesi estivi.
I pastori possono essere visti anche nelle regioni povere del mondo, dove il mantenimento di un pastore può essere meno costoso della gestione delle reti di recinzione. In altre aree, i terreni pubblici sono ancora valorizzati e mantenuti e i pastori vengono mantenuti perché fanno parte di uno stile di vita tradizionale.
Il pastore è diventato una figura iconica in alcune religioni del mondo, in particolare nel cristianesimo. A volte ci si riferisce a Dio stesso come a un “pastore”, come Gesù, con l’implicazione che i cristiani sono un gregge che deve essere accudito e curato. Immagini di pastori compaiono spesso nell’iconografia cristiana e il termine “pastore” è talvolta usato per riferirsi a un officiante religioso.