Un pianeta nano è una nuova categoria di corpi celesti creata dall’International Astronomers Union nel 2006. Comprende corpi celesti abbastanza massicci da essere sferici, in orbita attorno al Sole, che non sono satelliti. Il fattore cruciale che divide un pianeta da un pianeta nano è che un pianeta deve essere riuscito a liberare l’area della sua orbita da detriti e altri oggetti, mentre un pianeta nano no.
Quando è stata creata la categoria di pianeta nano, tre corpi sono stati immediatamente classificati come tali: Cerere, l’asteroide più grande, ora pianeta nano; Plutone, nella fascia di Kuiper, retrocesso dallo status di pianeta; ed Eris, un oggetto disco sparso situato ben oltre l’orbita di Plutone. È stata la scoperta di Eris che ha in parte spinto l’International Astronomers Union a definire più precisamente cosa intendessero con la parola “pianeta”.
Nonostante il nome “pianeta nano”, i pianeti nani non sono considerati un sottoinsieme di pianeti, ma piuttosto in una categoria completamente diversa. Gli oggetti ancora più piccoli dei pianeti nani, per esempio, quelli privi di massa sufficiente per essere sferici, sono chiamati piccoli corpi del sistema solare, che include comete e asteroidi.
Sebbene siano stati riconosciuti solo tre pianeti nani, gli astronomi sospettano che ce ne siano molti fino a 200 nelle zone più remote del sistema solare. Ci sono numerosi potenziali candidati per il pianeta nano che devono essere studiati più da vicino per confermare il loro status. Perché un corpo celeste sia approssimativamente sferico richiede un diametro di almeno 400 km. Il più piccolo corpo sferico conosciuto oggi è la luna Mimas.
Esistono numerosi oggetti transnettuniani con diametri maggiori di 400 km: Varuna, Orcus, Ixion, Quaoar, 2003EL61, 2005FY9 e molti altri. Sebbene possiamo stimare il loro diametro, è più difficile stimare se siano approssimativamente sferici o meno. Ciò richiederà telescopi più potenti. Ci sono anche diversi grandi asteroidi che possono essere pianeti nani: Vesta, Pallas e Hygiea, il secondo, il terzo e il quarto asteroide più grande dopo Cerere.