Esistono alternative alle case di cura per le persone con demenza?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 50 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di demenza, con quasi 10 milioni di nuovi casi diagnosticati ogni anno. Il numero di persone con demenza potrebbe raddoppiare entro il 2030 e potrebbe anche triplicare entro il 2050. Ma come ti prendi cura di tutte queste persone con ricordi in diminuzione? Un modello di assistenza innovativo è stato sperimentato nei Paesi Bassi, dove un “villaggio” recintato chiamato Hogewey si prende cura di 152 residenti. Questa struttura progressiva ha poca somiglianza con l’ambiente sterile e privo di carattere che si trova talvolta nelle case di cura. A Hogewey, i residenti – tutti affetti da demenza avanzata – vivono essenzialmente una “vita normale” in un villaggio con un ristorante, un negozio di alimentari e un teatro. Eppure i dipendenti che lavorano dietro il bancone del check-out o ai tavoli di attesa sono tutti assistenti altamente qualificati che tengono sempre sotto controllo i residenti. I rapporti indicano che i residenti di Hogewey sono più attivi, vivono più a lungo e richiedono meno farmaci rispetto alla maggior parte dei pazienti affetti da demenza.

Ricreare una vita normale:

I residenti sono liberi di godersi i quattro acri di terreno simile a un cortile, con giardini, fontane e panchine, ma non c’è modo che possano allontanarsi.
Per vivere a Hogewey, i residenti devono avere una grave demenza e richiedere attenzione 24 ore al giorno. I dipendenti fanno del loro meglio per evitare che i residenti si sentano persi, spaventati o agitati.
Ci sono 23 unità abitative comunali a Hogewey e sette “temi di stile di vita”, come artigianato, cultura, religione e urbanistica. L’obiettivo è fornire una vita simile agli anni formativi di un individuo.