Per secoli, gli alchimisti cinesi hanno mescolato vari composti, alla ricerca di un elisir che avrebbe sbloccato la chiave della vita eterna. Ad un certo punto durante la tarda dinastia Tang, intorno all’850 d.C., questi alchimisti mescolarono il salnitro – l’agente ossidante noto oggi come nitrato di potassio – con zolfo e carbone, e scoprirono accidentalmente la polvere da sparo. La loro invenzione esplosiva ha portato alla creazione di armi nuove e altamente efficaci, dalle frecce infuocate nei primi giorni, allo sviluppo successivo di fucili, cannoni e granate. La polvere da sparo è stata utilizzata anche nel corso dei secoli per scopi non militari, come i fuochi d’artificio per l’intrattenimento e negli esplosivi utilizzati nelle miniere e nelle gallerie.
Una scoperta esplosiva:
La dinastia Song (960-1279 d.C.) è nota per aver respinto gli invasori mongoli con “fuoco volante” – frecce fissate a tubi di polvere da sparo che sono stati accesi e lanciati a razzo attraverso le linee nemiche.
I mongoli sentirono anche il pungolo di armi più avanzate basate sulla polvere da sparo nel secolo successivo, quando i cinesi perfezionarono i primi cannoni e granate.
La polvere da sparo rimase una sorta di arma segreta per i cinesi fino al XIII secolo, quando la scienza fu trasmessa lungo l’antica Via della Seta verso l’Europa e il Medio Oriente.