Secondo numerosi studi scientifici, leggere in condizioni di scarsa illuminazione non dannegger? gli occhi, anche se alcuni studi hanno collegato condizioni di scarsa illuminazione alla miopia. Tuttavia, pu? causare affaticamento degli occhi, che potrebbe mettere a disagio il lettore, e quindi ? una buona idea allestire uno spazio di lettura ben illuminato per rendere la lettura pi? piacevole. Potresti anche voler parlare con il tuo oculista se hai preoccupazioni specifiche, perch? potresti avere una condizione oculare unica che richiede un’attenzione speciale.
Nel 2007, due medici hanno pubblicato uno studio che sfata una serie di miti medici ben noti, inclusa l’idea che leggere in condizioni di scarsa illuminazione provoca danni agli occhi. Rachel Vreeman e Aaron Carroll hanno esaminato numerosi studi sulla vista e la lettura e hanno scoperto che gli effetti sono temporanei, non permanenti. In altre parole, chi legge in condizioni di scarsa illuminazione pu? provare un disagio che rende l’esperienza meno piacevole, ma questo disagio cesser? non appena la persona metter? gi? i suoi libri.
L’occhio ha spesso difficolt? a mettere a fuoco in condizioni di scarsa illuminazione, il che pu? essere causa di affaticamento degli occhi per chi legge in queste condizioni. Le persone tendono anche a sbattere le palpebre di meno durante la lettura in condizioni di scarsa illuminazione, il che pu? provocare una secchezza oculare che risulta spiacevole. Le persone che leggono molto di notte spesso notano questi problemi e cercano di contrastarli creando uno spazio ben illuminato senza abbagliamento allo scopo di leggere di notte in tutta comodit?.
Alcuni professionisti medici, tuttavia, ritengono che leggere in condizioni di scarsa illuminazione possa rendere la miopia pi? grave. Questa affermazione ? supportata da prove come il fatto che molti accademici soffrono di miopia e spesso leggono e lavorano in condizioni di scarsa illuminazione. Ci possono naturalmente essere altre ragioni per l’aumento della miopia tra gli accademici. Altri studi hanno anche collegato la miopia e il QI, per esempio, sebbene questo sia un classico esempio di una situazione in cui la correlazione potrebbe non essere uguale alla causalit?.
Gli oftalmologi ritengono che la lettura in condizioni di scarsa illuminazione non modifichi la funzione o la struttura degli occhi in modo permanente. Detto questo, non c’? motivo di leggere o lavorare in condizioni di scarsa illuminazione, poich? l’affaticamento degli occhi temporaneo ? ancora irritante e inutile, soprattutto quando pu? essere facilmente evitato con condizioni di illuminazione migliori. Le migliori condizioni di illuminazione per la lettura sono quelle ambientali, piuttosto che quelle dirette, e non dovrebbero esserci abbagliamenti nell’area di lettura.