È risaputo che le donne spesso vivono più a lungo degli uomini. E un nuovo studio da Danimarca e Germania sottolinea ulteriormente questo fatto. Anche nelle condizioni di vita più dure, comprese gravi carestie ed epidemie incontrollate, le donne hanno ancora un vantaggio in termini di sopravvivenza rispetto agli uomini. I ricercatori dell’Università della Danimarca meridionale hanno esaminato i tassi di mortalità durante sette eventi storici catastrofici avvenuti tra il 1772 e il 1939. Hanno scoperto che durante questi periodi di particolare difficoltà, le donne sopravvivevano agli uomini in media da sei mesi a quattro anni.
Quando il gioco si fa duro:
Lo studio ha esaminato i dati di eventi come la grande carestia irlandese (1845-1849), le epidemie di morbillo in Islanda (1846 e 1882) e la schiavitù a Trinidad all’inizio del XIX secolo.
Durante la Grande Carestia, ad esempio, l’aspettativa di vita per le donne è scesa a una media di 22.4 anni, mentre per gli uomini è scesa ancora più in basso, a 18.7 anni. Prima che la carestia colpisse, l’aspettativa di vita per entrambi i sessi era di circa 38 anni.
La maggior parte del vantaggio in termini di sopravvivenza che le donne avevano durante una crisi era legato alla mortalità infantile. Lo studio ha dimostrato che le bambine sopravvivono a condizioni difficili meglio dei maschietti.