Potrebbe esserci vita su Marte?

Tra tutti i pianeti del sistema solare oltre alla Terra, la vita su Marte sembra la più probabile, anche se la possibilità è piccola, probabilmente inferiore all’1%. Gli astronomi hanno ipotizzato questa possibilità sin da quando hanno visto “canali” su Marte con i primi telescopi, oltre a intravedere la presenza di calotte glaciali. La raffica di eccitazione che i “canali” di Marte hanno generato al momento della loro scoperta ha dato vita alla nozione di cultura popolare dei marziani. Alla fine divenne ovvio che questi canali erano formazioni naturali, ma la speculazione sulla vita su Marte continuò comunque.

La ricerca diretta della vita su Marte è iniziata negli anni ‘1970, quando i lander vichinghi furono inviati lì, con la loro missione principale nell’analisi del suolo marziano per i microrganismi. Non ne trovarono nessuna, inclusa nessuna molecola organica. Un lander più recente, Phoenix, è arrivato su Marte nel 2008 con attrezzature più sensibili e ha ripetuto i test, senza trovare nulla. Test approfonditi dovranno probabilmente attendere fino alla visita umana e alla colonizzazione a lungo termine di Marte, che potrebbe non avvenire prima del 2050 o più.

Anche se in queste missioni non è stata rilevata vita di superficie su Marte, questi risultati non sono definitivi. Alcuni scienziati hanno usato tecniche simili per testare la vita nelle McMurdo Dry Valleys dell’Antartide, che sono note per possedere microrganismi, e sono risultate negative, suggerendo che saranno necessari approcci diversi per verificare completamente i risultati di Viking e Phoenix. Indipendentemente da ciò, questi test avrebbero mancato la vita sotto la superficie. Nel 2007, è stato calcolato che la vita basata sul DNA o sull’RNA non sarebbe stata in grado di sopravvivere per meno di 7.5 metri (25 piedi) sotto la superficie a causa dell’elevato afflusso di raggi cosmici. Pertanto, la posizione più probabile della vita su Marte è ancora deselezionata.

La prova più definitiva che abbiamo attualmente che potrebbero effettivamente esserci microrganismi marziani sotto la superficie è l’osservazione del metano nell’atmosfera di Marte. Sulla Terra, il metano proviene quasi sempre da una fonte biologica, ma altri processi possono creare metano, di solito vulcanismo o attività idrotermica. Alcuni altri rari processi non biologici possono creare metano, come la serpentinizzazione. La presenza di metano nell’atmosfera marziana indica che qualcosa lo sta producendo continuamente, poiché il metano si rompe rapidamente nel sole marziano. La mancanza di vulcanismo di Marte o di geyser idrotermali rende improbabile che il metano sia stato generato in questo modo. Quindi, sembra che la fonte sia qualche raro processo non biologico o batteri metanogeni sotterranei.

Alla fine, la risposta è che siamo ancora incerti.