Qual è la direzione della ricerca su Marte?

Marte è il quarto pianeta fuori dal Sole nel nostro Sistema Solare e ha affascinato gli umani per secoli. Ha molte caratteristiche simili a quelle sulla Terra, un periodo di rotazione e stagioni simili alla Terra, ed è possibile che Marte contenga acqua liquida in qualche forma. La ricerca su Marte negli ultimi decenni è stata piena di sorprese e una grande quantità di informazioni, e attualmente la ricerca su Marte è una priorità nei programmi spaziali di molte nazioni.

Una delle missioni più recenti su Marte è stata la missione Phoenix, lanciata il 4 agosto 2007. Il lander ha raggiunto la superficie il 25 maggio 2008 e ha iniziato la sua missione alla ricerca di segni di vita microbica e per esplorare ulteriormente la storia di acqua sopra e sotto la superficie del pianeta. Phoenix ha rappresentato un nuovo capitolo nella ricerca su Marte, poiché è stata la prima missione guidata da un team universitario, guidato dall’Università dell’Arizona, e con partner di università di sei nazioni, nonché organizzazioni spaziali in vari paesi e privati settore. È probabile che questo tipo di cooperazione tra agenzie sia un tema comune nella futura ricerca su Marte, poiché i fondi diventano più scarsi a livello governativo e il potenziale dei ricercatori universitari di aggiungere sostanzialmente alle missioni diventa più evidente.

Il pianeta ha anche tre orbiter operativi attorno ad esso, più di qualsiasi altro pianeta a parte la Terra. Il Mars Express è stato lanciato dall’Agenzia spaziale europea nel giugno del 2003 ed è stata la prima missione su larga scala lanciata dall’ESA. Il Mars Express ha fornito una grande quantità di informazioni agli scienziati e ha anche servito da orbiter di supporto per le missioni di atterraggio. Il Mars Reconnaissance Orbiter, lanciato dalla NASA nell’agosto del 2005, funge da veicolo di ricognizione per missioni di atterraggio e altri orbiter, monitorando le informazioni meteorologiche e analizzando le condizioni della superficie. L’orbiter ha anche le apparecchiature di telecomunicazione più avanzate fino ad oggi, che consentono di trasmettere enormi quantità di dati sulla Terra.

Dopo la missione Phoenix, sono previste una serie di nuove missioni su Marte, ampliando l’ambito della ricerca su Marte oggi. Nel 2011, una versione migliorata dei Mars Exploration Rovers, chiamata Mars Science Laboratory, partirà per Marte. L’MSL sarà in grado di fare tutto ciò che erano i Mars Rover, ma sarà molto più veloce e avrà capacità aggiuntive, come un analizzatore laser in grado di rilevare la composizione delle rocce da grandi distanze.

Finlandia e Russia stanno unendo le forze nel programma MetNet, che mira a fornire un modo molto più completo di guardare Marte. Dozzine di rover saranno posizionati sul pianeta in punti diversi, per costituire una rete di osservatori che possa iniziare ad approfondire l’atmosfera e la meteorologia di Marte. Questi rover saranno lanciati dal 2009 al 2019.

Infine, sia l’Agenzia spaziale europea che la NASA hanno in programma di inviare una spedizione con equipaggio su Marte nei prossimi decenni. La NASA sta pianificando di utilizzare la missione Orion sulla Luna intorno al 2020 come porta d’ingresso per saltare fino a Marte entro il 2037. Allo stesso modo, l’Agenzia spaziale europea avvierà missioni che porteranno a un’eventuale missione con equipaggio negli anni 2030, inclusa una sonda che tornare sulla Terra con campioni di Marte.