La funzione dell’allitterazione nei discorsi è quella di attirare l’attenzione e di essere memorabile. Inserzionisti e politici usano spesso l’allitterazione per slogan, slogan e jingle. L’uso eccessivo di allitterazioni può far sembrare un discorso infantile.
L’allitterazione è una figura retorica in cui viene utilizzata la stessa consonante o gruppo di consonanti all’inizio delle parole vicine. Gli esempi includono detti comuni come “provato e vero” e “è ora o mai più”. Il termine è spesso confuso con consonanza, la ripetizione di consonanti nel mezzo o alla fine di una parola, e assonanza, che è la ripetizione dei suoni vocalici nelle parole vicine.
Catturare l’attenzione del pubblico è il primo scopo dell’allitterazione nei discorsi. Non importa dove sia posizionata l’allitterazione, i suoni ripetuti possono svegliare il pubblico, specialmente se pronunciati con sottile enfasi. Gordon Brown, un ex primo ministro del Regno Unito, ha definito il rapporto tra il suo paese e gli Stati Uniti “un’amicizia formata e forgiata nel corso di due tumultuosi secoli”. La consonante ripetuta “f” funge da sveglia per il pubblico.
Un altro scopo dell’allitterazione nei discorsi è rendere un concetto più memorabile. Giulio Cesare, imperatore dell’antica Roma, affermò notoriamente in latino “veni, vidi, vici”, che in inglese significa “sono venuto, ho visto, ho vinto”. L’allitterazione si perde nella traduzione, ma la frase è stata ricordata per secoli.
Negli Stati Uniti, gli slogan della campagna elettorale sono spesso tratti da frasi allitterative all’interno del discorso di un candidato. “Tippecanoe and Tyler too” è ancora ricordato oggi, anche se era uno slogan della campagna elettorale di William Henry Harrison per la candidatura alla presidenza degli Stati Uniti nel 1840. Nella corsa presidenziale del 2000, gli elettori hanno dovuto scegliere tra “prosperità e progresso” di Al Gore e George Il “conservatorismo compassionevole” di W. Bush.
Come mostrano questi esempi, l’allitterazione è particolarmente comune nei discorsi politici. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha usato diverse frasi allitterative nel suo discorso al Fort Hood Memorial Service nel 2009. In primo luogo, ha definito l’esercito americano la “migliore forza di combattimento che il mondo abbia mai conosciuto” e ha continuato descrivendo il loro lavoro in “distanti, diversi , e luoghi difficili.”
Mentre molte persone amano l’allitterazione nei discorsi, un uso eccessivo può far sembrare infantile. Gli scioglilingua, come “Peter Piper ha preso un bacetto di peperoni sottaceto”, sono ottimi esempi di allitterazione, ma suonano ridicoli se pronunciati ad alta voce. Sebbene l’allitterazione sia un ottimo strumento, gli oratori dovrebbero fare attenzione a non suonare come se stessero dicendo scioglilingua, in particolare nei discorsi formali.