Il costo delle merci vendute (COGS) è un componente del valore dell’inventario di un’azienda. Magazzino e costo del venduto hanno un rapporto di diretta dipendenza nella pratica e nei libri. In pratica, un’azienda non può avere inventario senza avere anche costi proporzionati che le hanno permesso di generare quell’inventario. Sui libri, il COGS viene sottratto dalle entrate per stabilire il margine lordo o l’importo del profitto realizzato sulla vendita dell’inventario dell’azienda.
COGS è una categoria di spesa che raccoglie tutti i costi diretti sostenuti per produrre e vendere i prodotti di un’azienda, oi costi diretti per trasformare gli input in entrate. A seconda del tipo di attività oggetto di studio, il rapporto tra inventario e costo del venduto può essere più o meno complicato. Ad esempio, per un’azienda manifatturiera, questo include il costo delle materie prime, il costo del lavoro diretto per produrre le merci, la proporzione dei costi di impianto che può essere attribuita direttamente al processo di produzione e il costo diretto della forza vendita utilizzata per vendere il merce.
In un’attività di vendita al dettaglio, tuttavia, il COGS è semplicemente il costo di acquisto dell’inventario da un grossista o produttore, il costo per prepararlo alla vendita e il costo per venderlo. Il rapporto tra i due in un ambiente di produzione è un po’ più complesso. In genere, in un ambiente di vendita al dettaglio è più semplice segmentare i costi appropriati che dovrebbero essere assegnati alla categoria COGS.
La connessione più rilevante tra inventario e COGS è il modo in cui i due si relazionano per stabilire la redditività di un’azienda. Le entrate sono la quantità di denaro che un’azienda riceve a seguito della vendita dei suoi prodotti. Questo numero è importante, ma non riflette se un’azienda sta guadagnando o perdendo denaro. La redditività può essere determinata solo una volta che un imprenditore sottrae i costi sostenuti per generare tali entrate.
Al livello più elementare, un’azienda ha bisogno di conoscere il proprio margine lordo o il profitto realizzato girando il proprio inventario prima di considerare spese aggiuntive come le tasse. Per capirlo, il costo di produzione e vendita dell’inventario, o COGS, viene sottratto dalle entrate. L’inventario e il costo dei beni venduti sono inestricabilmente collegati in questa analisi perché l’uso del valore di queste due categorie espone fatti aziendali di base, ad esempio se un proprietario sta valutando i suoi beni in vendita a un livello che gli farà guadagnare.
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