Quali erano le potenze dell’Asse?

Le Potenze dell’Asse furono i tre principali belligeranti nella seconda guerra mondiale: Italia, Germania e Giappone. A loro si unirono per breve tempo anche altre nazioni e l’Italia abbandonò l’alleanza verso la fine della guerra. Insieme, queste potenze riuscirono a prendere il controllo di grandi quantità di terra e altre risorse fino a quando non furono sconfitte nel 1945.
Il termine “Potenze dell’Asse” fu infatti coniato da Benito Mussolini, capo dell’Italia fascista, nel 1936, quando l’Italia e la Germania nazista firmarono un patto di amicizia. Mussolini si vantava che la Germania e l’Italia sarebbero diventate l’asse attorno al quale il resto d’Europa sarebbe stato costretto a ruotare. Nel 1939, i due paesi siglarono l’accordo con il Patto d’Acciaio e nel 1940 firmarono un accordo ufficiale, il Patto Tripartito, che includeva il Giappone imperiale.

Un certo numero di nazioni si unirono all’Asse, spesso sotto pressione, tra cui Ungheria, Romania, Slovacchia, Bulgaria, Croazia, Tailandia e Jugoslavia. L’alleanza si è anche rafforzata con un assortimento di stati fantoccio: il Giappone imperiale in particolare aveva un certo numero di stati che controllava gran parte del sud-est asiatico, compresi i governi di Manchuko, Birmania, Vietnam e Mongolia interna.

L’Iraq e la Finlandia hanno entrambi collaborato con le Potenze dell’Asse, offrendo risorse, terra e competenze, sebbene non abbiano firmato accordi formali. Anche altre nazioni hanno collaborato a vari livelli, tra cui la Francia occupata, il Portogallo, la Spagna e la Danimarca. Dopo la guerra, l’estensione della cooperazione da parte di questi paesi era talvolta poco chiara e spesso divenne oggetto di controversie.

In opposizione alle Potenze dell’Asse c’erano le Potenze Alleate: Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica, assistite da un certo numero di altre nazioni tra cui Australia, Canada, Norvegia, Belgio e una serie di paesi sudamericani.

Molte persone considerano l’Asse come l’epitome del male, indicando i crimini di guerra commessi in nome dell’alleanza e l’evidente brama di potere e risorse esibita dai tre grandi membri. Nel 2002, l’allora presidente George Bush ha giocato molto sulle associazioni con l’Asse quando ha etichettato la Corea del Nord, l’Iraq e l’Iran come “Asse del male”, citando il loro coinvolgimento in attività terroristiche.