Quali fattori influenzano la percezione della distanza?

L’interpretazione visiva spesso dipende da come viene percepita la distanza tra gli oggetti. La percezione della distanza è la capacità di comprendere che alcuni oggetti possono essere più distanti dagli altri, anche quando sono di dimensioni diverse e orientati con diverse angolazioni. Può essere influenzato da molte cose, inclusi problemi visivi, cadute passate, paura dell’altezza e segnali di distanza spesso visti nelle fotografie. La percezione della distanza può essere appresa attraverso l’esperienza. Gli oggetti che si sovrappongono ad altri in una scena, ad esempio, sono in genere più vicini, mentre quelli della stessa dimensione spesso appaiono più piccoli quanto più sono lontani.

Gli esseri umani possono vedere in molti colori e su un ampio campo visivo; e hanno anche una visione binoculare stereoscopica, con entrambi gli occhi fissi su un’area. Caratteristiche come l’avvolgimento di un oggetto in tre dimensioni e la struttura muscolare che consente agli occhi di adattarsi alla distanza, in genere aiutano con la percezione visiva. Le persone con problemi di vista, cecità a un occhio o altri problemi visivi possono avere difficoltà con la percezione della distanza, ma spesso imparano a giudicare concentrandosi su determinati segnali. A volte è possibile guidare anche se una persona ha una grave condizione visiva.

Gli oggetti che si estendono a una certa distanza sono generalmente più piccoli o più stretti all’estremità opposta. Angoli, illuminazione e dimensioni degli oggetti in relazione agli altri possono influenzare la percezione della distanza, soprattutto quando si sa come funzionano questi aspetti. Altri tipi di percezione includono la capacità di vedere la profondità. Una caratteristica di come le persone vedono è che la visione binoculare è necessaria per la percezione della profondità. In genere viene utilizzato per stimare la distanza delle cose che sono direttamente davanti.

La percezione della distanza viene talvolta analizzata come parte della teoria evoluzionistica. La paura dell’altezza può essere influenzata dall’esperienza passata di una persona con le cadute o dalla sua percezione della distanza dal suolo. Un concetto chiamato teoria della navigazione evoluta generalmente afferma che le persone e gli animali tendono a sovrastimare la distanza perché spesso è più vantaggioso percorrere un percorso più breve. La tendenza a preferire una distanza minore e a percepire qualcosa come più lontano di quanto non sia può tradursi in paura.

Le caratteristiche delle immagini che possono influenzare la percezione della distanza includono le dimensioni variabili degli edifici, le increspature sull’acqua e il colore e la luminosità degli oggetti. Le cose che sono più lontane in genere si muovono a una velocità relativa più lenta rispetto a quelle più vicine. La percezione della distanza può quindi essere influenzata dal movimento di oggetti distanti e dalla velocità dell’osservatore.