Quali sono i diversi tipi di dichiarazioni pro forma?

Le dichiarazioni pro forma rappresentano i dati finanziari stimati o previsti per le operazioni commerciali di un’azienda. I tre rendiconti finanziari pro forma più comuni sono il conto economico, lo stato patrimoniale e il rendiconto finanziario. Le società a partecipazione pubblica rilasciano comunemente dichiarazioni pro forma per informare gli azionisti e gli altri stakeholder aziendali delle aspettative del management in merito ai futuri profitti aziendali. Queste dichiarazioni possono anche aiutare i manager aziendali interni a preparare report e prendere decisioni finanziarie relative alle operazioni aziendali.

Pro forma è un termine latino che significa “per amore della forma”. Le dichiarazioni pro forma richiedono che i proprietari, i direttori e i manager delle aziende dedichino tempo alla pianificazione e alla stima dei potenziali profitti derivanti dalle operazioni commerciali attuali o pianificate. Molti imprenditori e proprietari di piccole imprese preparano queste dichiarazioni quando scrivono il loro business plan. Un piano aziendale include i profitti previsti e altre informazioni finanziarie previste per garantire finanziamenti esterni da banche, istituti di credito e investitori. I titolari di aziende possono avvalersi di un aiuto professionale, come consulenti di gestione, redattori di piani aziendali o società di contabilità pubblica, durante la preparazione di relazioni e dichiarazioni pro forma.

Il conto economico è forse il più importante di tutti i pro-forma. Questa dichiarazione contiene entrate di vendita previste, sconti, resi e abbuoni relativi a vari beni o servizi venduti dall’azienda. La sezione successiva del conto economico pro forma è il costo delle merci vendute. Il costo del venduto include solo i costi direttamente correlati all’inventario o ad altri articoli venduti ai consumatori. La terza e ultima sezione del conto economico contiene le varie spese relative all’operatività quotidiana.

Un bilancio pro forma contiene i saldi previsti di attività, passività e patrimonio netto del proprietario o utili non distribuiti posseduti o dovuti dall’azienda. Le attività e le passività sono comunemente suddivise in due gruppi: correnti e non correnti. Le attività correnti includono contanti, scorte, crediti e altri elementi che dovrebbero essere utilizzati in meno di un anno. Le passività correnti mostrano tutti i debiti e gli altri impegni finanziari a breve termine con scadenza entro un anno. Le attività e le passività correnti rappresentano un’importante voce di bilancio pro forma, poiché si prevede che queste cambieranno frequentemente nei prossimi mesi.

Le immobilizzazioni includono tutti gli elementi di proprietà della società di cui non si prevede l’utilizzo entro i 12 mesi successivi. Le passività non correnti sono tutte le obbligazioni di debito a lungo termine, come mutui o prestiti finanziari, non esigibili nei successivi 12 mesi. Il patrimonio netto o gli utili non distribuiti rifletteranno il valore economico aggiunto previsto dalle operazioni commerciali della società.

Il rendiconto pro forma del flusso di cassa di solito elenca tutti i futuri flussi di cassa in entrata e in uscita previsti da varie operazioni commerciali. Le operazioni incluse nel rendiconto finanziario includono operazioni, finanziamenti e investimenti. Queste informazioni aiutano le aziende a creare budget e altre roadmap finanziarie per mantenere un flusso di cassa positivo durante l’anno lavorativo.

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