Quali sono le basi della sostituzione del transistor?

La sostituzione del transistor è spesso necessaria quando non è disponibile un transistor specifico richiesto in un progetto di elettronica. Quando si tenta di sostituire un transistor, è necessario confrontare attentamente le caratteristiche operative e fisiche dei transistor. A seconda dell’applicazione e del tipo del transistor originale, le principali aree di interesse sono la tensione, la potenza, la corrente, la velocità di commutazione e le caratteristiche di amplificazione del sostituto. Altre aree che possono essere importanti includono le posizioni dei cavi sui transistor e le opzioni di montaggio.

Il primo fattore da considerare quando si sostituisce un transistor è la carica dei transistor. Un transistor che ha una carica positiva-negativa-positiva (PNP) deve essere sostituito con un transistor di tipo PNP. Allo stesso modo, un transistor negativo-positivo-negativo (NPN) deve essere sostituito con un transistor NPN.

Tutti i transistor devono essere in grado di dissipare una determinata quantità di energia, anche se la quantità di energia varia a seconda dell’applicazione. Le caratteristiche di dissipazione di potenza sono tipicamente identificate in watt o milliwatt. Un transistor sostitutivo dovrebbe essere in grado di dissipare almeno la stessa quantità di potenza dell’originale. Un transistor con una potenza nominale maggiore è adatto se la potenza nominale del transistor include l’intera gamma dell’originale.

La tensione nominale del transistor originale deve essere abbinata quando si persegue una sostituzione del transistor. Misurate in volt o millivolt, le tensioni dei transistor possono variare, così come la tensione adatta ai diversi componenti del transistor. La tensione può anche variare a seconda dell’applicazione di un transistor. Il transistor sostitutivo deve corrispondere o superare tutte queste caratteristiche dell’originale.

La corrente operativa, misurata in ampere o milliampere, deve essere comparabile tra il transistor originale e la sua sostituzione. Entrambi i transistor dovrebbero anche avere capacità di trasporto di corrente minima e massima simili. Alcuni transistor hanno capacità di trasporto di corrente minima e massima a diverse tensioni. Anche questi devono essere comparabili.

Se il transistor viene utilizzato in un’applicazione di commutazione, la velocità con cui il transistor originale commuta deve essere identica nel sostituto. La commutazione troppo lenta o troppo veloce potrebbe causare problemi ad altri componenti del circuito. Alcuni transistor hanno anche una tensione specifica per le applicazioni di commutazione che deve corrispondere.
La sostituzione del transistor per applicazioni di amplificazione può essere complicata. La sostituzione deve avere rapporti di tensione, corrente e segnale-rumore identici all’originale. Inoltre, diversi tipi di ingressi possono attivare diversi tipi di uscite in diversi transistor. Tutti questi parametri devono essere identici affinché un sostituto funzioni così come il transistor originale.

Altre considerazioni per la sostituzione dei transistor riguardano le caratteristiche fisiche dei transistor. O devono avere collettore, emettitore e orientamento di base identici, oppure deve esserci spazio sufficiente per riposizionare i cavi del sostituto senza metterli in cortocircuito. È inoltre necessario che vi sia spazio fisico sufficiente affinché il sostituto possa adattarsi al circuito. Infine, alcuni transistor si montano con una vite o un piccolo bullone. Questi dovrebbero essere sostituiti con transistor a montaggio identico.