Qualsiasi azione deliberata intrapresa con l’intento di farsi del male senza suicidarsi, come tagliarsi o bruciarsi la pelle, è considerata autolesionismo. Sebbene molti fattori diversi possano portare all’autolesionismo intenzionale, la malattia mentale si colloca in alto tra le cause comuni di autolesionismo. Altre cause di autolesionismo possono essere legate al proprio ambiente sociale, al background genetico o ad altri problemi relativi alla storia familiare. Le varie cause dell’autolesionismo tendono anche a essere legate ad alti livelli di stress o alla dissociazione emotiva, entrambi i quali possono portare a tendenze autolesionistiche. Coloro che si fanno del male a causa dello stress tendono a sentirsi calmi e in controllo in seguito, mentre coloro che si fanno del male a causa della distanza emotiva e della dissociazione tendono a sentirsi più vivi e connessi.
Le malattie mentali, come la depressione e il disturbo bipolare, sono cause comuni di autolesionismo, in quanto possono portare sia a livelli elevati di stress che a sentimenti di dissociazione e intorpidimento emotivo. Molte persone non sanno come gestire gli stati emotivi tumultuosi che spesso derivano dalle malattie mentali. In alcuni casi, il dolore fisico fornisce un rifugio temporaneo dal dolore emotivo, quindi le persone si autolesionano nel tentativo di distrarsi dai loro turbolenti stati emotivi. L’autolesionismo può, tuttavia, portare a ulteriori disordini emotivi, poiché la maggior parte delle persone non ha sentimenti inequivocabilmente positivi riguardo al farsi del male.
Alcune cause di autolesionismo possono derivare anche da problemi ambientali, come l’abuso da parte di un membro della famiglia o la guerra vicino alla propria casa. Il modo esatto in cui situazioni così diverse portano all’autolesionismo varia da caso a caso. L’abuso dei genitori può, ad esempio, far sentire una persona inadeguata, quindi può ferirsi a causa di sentimenti di disprezzo di sé. In alternativa, vivere in un ambiente devastato dalla guerra può lasciare una persona emotivamente cruda e dissociata, e sentirsi come se avesse poco controllo su qualsiasi cosa. In tal caso, può impegnarsi in autolesionismo per ristabilire un certo senso di controllo sulla sua vita e sul suo stato emotivo.
Ci sono molte altre cause di autolesionismo che sono solo debolmente legate alla malattia mentale oa fattori ambientali. Ad esempio, alcune condizioni genetiche sono state collegate a maggiori tendenze autodistruttive. Allo stesso modo, alcune forme di abuso di sostanze, dipendenza e sintomi di astinenza possono portare allo sviluppo di tendenze autolesionistiche.
In rari casi, l’autolesionismo può essere un atto intenzionale e calcolato. Ci si può fare del male per attirare l’attenzione sul dolore emotivo sottostante nella speranza di trovare aiuto. In alternativa, si può usare l’autolesionismo per manipolare le azioni di altre persone. Sebbene tale manipolazione possa sembrare dannosa, è, di per sé, spesso la prova di una sofferenza emotiva sottostante.