Quali sono le cause comuni di incidenti mortali sul lavoro?

Si dice che gli incidenti mortali sul lavoro siano relativamente rari per il lavoratore medio americano. Circa quattro decessi sul lavoro ogni 100,000 lavoratori sono stati segnalati al Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti nel 2006. La maggior parte delle persone è consapevole che ci sono alcune occupazioni considerate più pericolose di altre, come il disboscamento o la pesca commerciale, ma pochi possono nominare il più comune cause di morte, indipendenti dalle carriere dei lavoratori. Le vittime variano in base all’occupazione, al sesso, all’etnia e all’età. Indipendentemente da queste variabili, la causa schiacciante dei decessi sul lavoro è quella degli incidenti stradali sul lavoro.

Gli incidenti automobilistici o automobilistici sul lavoro rappresentano circa il 25% delle vittime sul lavoro in un dato anno. Questa classificazione non include specificamente i decessi di lavoratori che si spostano da e verso il lavoro o i decessi di lavoratori autostradali su o vicino a una carreggiata. Si dice che la fatica e il non indossare la cintura di sicurezza contribuiscano a questa grande proporzione. Sebbene le donne rappresentino solo l’8% circa delle vittime sul lavoro, registrano un numero maggiore di morti sul lavoro in autostrada rispetto agli uomini.

I trasporti e lo spostamento di materiali hanno rappresentato il 17% dei decessi sul lavoro. Queste morti sono quelle causate da alcuni tipi di incidenti con carrelli elevatori, incidenti con trattori, incidenti ferroviari, incidenti ferroviari e persino morti nei parcheggi. In combinazione con gli incidenti mortali in autostrada, ciò significa che il 42 percento, o quasi la metà, di tutti gli incidenti mortali sul lavoro comporta lo spostamento di noi stessi, dei materiali e delle macchine che ci aiutano a farlo.

Il terzo numero più alto di decessi sul lavoro, il 16%, riguarda il contatto con attrezzature o oggetti. Il XNUMX% di questi tipi di morte si verifica quando un oggetto, spesso in caduta, colpisce un dipendente. Si pensa che il declino di questo tipo di incidenti mortali sul posto di lavoro sia correlato a un’applicazione più rigorosa della conformità agli elmetti protettivi e all’uso di passaggi coperti durante i progetti di costruzione.

Sia le cadute che le violenze competono per il quarto numero più alto di decessi sul lavoro, ciascuna con circa il 15% del totale. Per i casi di violenza, l’omicidio vero e proprio rappresenta un sorprendente 11 percento con il restante quattro percento etichettato come aggressione, apparentemente con complicazioni fatali. Questo tipo di fatalità è un altro in cui le donne vittime sono molto più numerose degli uomini e più del doppio rispetto agli uomini. Del totale dei decessi legati al lavoro, il 15% riguarda cadute, con cadute a un livello inferiore che rappresentano il 13% del totale. Queste morti sono principalmente subite dagli uomini e sono prevalenti nel settore delle costruzioni.

Le restanti cause in qualche modo comuni rappresentano ciascuna meno di un decesso su dieci. L’esposizione a sostanze, materiali o gas pericolosi rappresenta il 9% dei decessi sul lavoro. Infine, solo il 3% dei decessi sul lavoro è dovuto a incendi ed esplosioni.