Quali sono le cause dei crampi dopo la fecondazione in vitro?

I crampi alla fecondazione in vitro (FIV) non sono rari e alcune donne li sperimentano da uno a quattro giorni dopo la procedura di impianto. Questo crampo è solitamente sentito a causa dell’embrione che si incorpora nella parete dell’utero – solo il sintomo di crampi dopo la fecondazione in vitro non indica necessariamente il successo della procedura, tuttavia. Alcune donne avvertono anche crampi dopo la procedura a causa dell’eccesso di ormoni e sostanze chimiche nel corpo, come la gonadotropina corionica umana. Oppure i crampi potrebbero essere dovuti a un problema medico di base o persino a un problema con la procedura.

È comune per la maggior parte delle gravidanze, cliniche o meno, causare disagio ed effetti collaterali. Molte donne sperimentano crampi mestruali e persino alcune macchie quando l’embrione si attacca alla parete dell’utero. In questo caso, i crampi sono un buon segno dopo la fecondazione in vitro. I sintomi, tuttavia, sono così vicini a quelli causati da farmaci o aumento degli ormoni che spesso è impossibile sapere con certezza se l’impianto si è verificato fino a quando non viene eseguito un test di gravidanza clinico.

La fecondazione in vitro si riferisce alla combinazione manuale di uno spermatozoo e un uovo in un laboratorio e quindi al trasferimento dell’embrione nell’utero della donna. I farmaci sono generalmente prescritti per controllare la velocità con cui maturano le uova e aumentare la possibilità di poter recuperare più di un uovo alla volta. Questo processo aumenta gli ormoni nel corpo, che possono causare sintomi simili ai crampi mestruali, nonché malumore e tensione mammaria. I farmaci stessi, in particolare il progesterone, possono anche causare crampi addominali e mal di testa.

La gravidanza ectopica è rara dopo la fecondazione in vitro e si verifica in circa il 2-5% dei casi. I crampi possono essere un segno dell’impianto dell’embrione nel posto sbagliato, sebbene questo sia più comune nelle donne che hanno una storia di malattia infiammatoria pelvica o che hanno avuto precedenti gravidanze ectopiche con o senza fecondazione in vitro. I crampi associati alla gravidanza ectopica sono generalmente più un dolore acuto e costante in una zona dell’addome piuttosto che un crampo più generalizzato in tutto. Se si sospetta una gravidanza extrauterina, la paziente contatta immediatamente il proprio medico per spiegare i sintomi e ottenere aiuto.

Mentre i crampi dopo la fecondazione in vitro sono molto comuni e possono anche essere un buon segno, è importante per una donna notare i suoi sintomi particolari e discuterne con un medico. La maggior parte suggerisce antidolorifici da banco per compensare il dolore “normale” dei crampi. Gli antidolorifici su prescrizione di solito non vengono prescritti perché potrebbero essere potenzialmente dannosi per il nascituro se la procedura ha avuto successo. Alcune donne trovano anche che l’uso di un termoforo o di una borsa dell’acqua calda sia estremamente utile per alleviare il disagio.