Il sonno eccessivo, noto anche come ipersonnia, si verifica quando una persona dorme troppo ogni notte per due settimane o più. Ciò equivale a circa dieci ore di sonno a notte per un adulto. Le cause del sonno eccessivo sono solitamente legate alle abitudini quotidiane che possono essere modificate per aiutare a trattare i problemi di sonno eccessivo. Il sonno eccessivo può portare a letargia o lentezza durante le ore diurne, accompagnata da un bisogno di fare un pisolino, una sensazione di apatia, difficoltà a motivarsi per compiti semplici, difficoltà a prestare attenzione e difficoltà a trattenere le informazioni. Una delle cause più comuni del sonno eccessivo è la depressione.
La depressione è uno stato in cui ci si sente tristi, senza speranza o comunque malinconici per diverse settimane o diversi anni. La depressione spesso non viene curata, il che significa che anche i disturbi del sonno che possono essere associati alla depressione non vengono curati. Mentre la depressione può portare all’insonnia, può anche portare a dormire eccessivamente. Un malato può sentirsi immotivato ad alzarsi dal letto, può dormire in orari strani durante il giorno e può non sentire alcun motivo per rimanere sveglio la notte. Il sonno eccessivo può effettivamente esacerbare la depressione e viceversa.
Anche i cambiamenti temporanei nella routine quotidiana possono portare all’ipersonnia. Non è raro dormire di più dopo essersi trasferiti in una nuova posizione in un fuso orario diverso, ad esempio, per consentire al corpo di adattarsi al nuovo programma. Il programma del sonno può diventare più permanentemente interrotto durante tali movimenti, anche se la scelta di svegliarsi e andare a dormire a orari specifici può correggere l’ipersonnia in questo caso. I farmaci possono anche causare ipersonnia e la cessazione dell’assunzione dei farmaci di solito porta a porre fine al sonno eccessivo. Ciò potrebbe richiedere diversi giorni o addirittura settimane, poiché le sostanze chimiche nel farmaco alla fine lasciano il corpo.
Le cause più gravi di ipersonnia includono danni cerebrali e malattie come la mononucleosi. Anche i comuni raffreddori possono causare ipersonnia mentre il corpo combatte per combattere un’infezione o un batterio. Il danno cerebrale derivante da un colpo alla testa o da altre lesioni può alterare in modo permanente i modelli di sonno e tali condizioni dovrebbero essere trattate solo da professionisti in campo medico. L’ipotiroidismo è un’altra malattia che può alterare i modelli di sonno e favorire un sonno eccessivo, e questa malattia viene solitamente trattata con farmaci.
Le persone in sovrappeso sono generalmente considerate più a rischio di ipersonnia, che può anche esacerbare l’aumento di peso. Il metabolismo del corpo rallenta durante il sonno, il che significa che il corpo produce meno energia, il che a sua volta rende più difficile bruciare i grassi e perdere peso.