Quanto è comune lo spotting dopo un’isterectomia?

Lo spotting dopo un’isterectomia è comune da quattro a sei settimane dopo l’intervento. Durante la procedura, gli organi vengono rimossi dall’addome e ciò richiede tempo per guarire. Il tempo di recupero varierà tra i pazienti, ma il sanguinamento dovrebbe diminuire e alla fine fermarsi quando il corpo guarisce.
La chiave per lo spotting normale è nel volume e nel tipo di sangue. Lo spotting si riferisce a una piccola quantità di sangue che appare sulla carta igienica o sugli indumenti intimi. Lo scarico dopo l’isterectomia è tipicamente rosa tenue o marrone. Il sangue rosso vivo è sangue fresco proveniente da una fonte che sta attualmente sanguinando. Un sanguinamento fresco significativo non è tipico. Il sanguinamento abbondante non è considerato normale dopo un’isterectomia e dovrebbe essere discusso con un medico.

Se l’emorragia persiste oltre il segno da sei a otto settimane, potrebbe essere necessaria l’assistenza medica per trovare la fonte. Un’isterectomia subtotale, o la rimozione solo di una parte del sistema riproduttivo femminile, potrebbe non causare l’interruzione del ciclo mestruale. Se questo è il caso, il sanguinamento mensile regolare continuerà fino alla menopausa.

Un’isterectomia totale spesso include la rimozione di tutti gli organi riproduttivi femminili, inclusi l’utero, le tube di Falloppio e le ovaie. La cervice è più spesso cucita chiusa. Durante il rapporto, lo spotting è comune se la cervice sta ancora guarendo. La secchezza vaginale durante il rapporto può anche causare spotting dopo un’isterectomia.

Una riduzione graduale del volume del sangue seguita da un improvviso aumento del sanguinamento potrebbe essere un segno di emergenza medica. In questo caso, i pazienti dovrebbero consultare un medico di emergenza o cercare un appuntamento immediato con un ginecologo. Potrebbe essere eseguito un esame pelvico per escludere la lacerazione della vagina o della cervice. Possono essere ordinate anche altre procedure mediche, come una scansione topografia computerizzata (TC).

Alcune donne scelgono di indossare cuscinetti protettivi dopo un’isterectomia per assorbire le macchie. Gli assorbenti igienici e i salvaslip sono considerati sicuri per l’uso dopo l’intervento chirurgico. I tamponi, tuttavia, non sono generalmente raccomandati da ginecologi o chirurghi, soprattutto se la cervice è stata cucita durante l’intervento chirurgico.

Possono essere necessari vari appuntamenti di controllo dopo un’isterectomia. Durante questi, è importante parlare con il medico di spotting, volume del sangue e colore del sangue che viene passato. Tenere un registro dell’emorragia può aiutare un paziente a ricordare quanto è frequente e quanto sangue è passato per essere segnalato al prossimo controllo.