Durante i giorni più bui della seconda guerra mondiale, il primo ministro britannico Winston Churchill ha affermato di non avere “nient’altro da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore”. Non ha menzionato quella che uno storico ha chiamato la sua arma segreta: il tè. Potrebbe sembrare un cliché cinematografico, ma la verità è che gli inglesi amano davvero il tè. Churchill se ne rese conto: secondo quanto riferito, ha ordinato a tutti i marinai di disporre di un importo illimitato. Con l’aumento delle perdite e il calo del morale, la Gran Bretagna ha deciso di acquistare tutto il tè che il mondo aveva da offrire, tranne la quota del Giappone, ovviamente. Anche la Germania era consapevole dell’importanza del tè per la vita in Gran Bretagna. Durante il bombardamento in corso su Londra nel 1941, i piloti tedeschi presero di mira Mincing Lane, conosciuta come la “Via del tè”. In effetti, alcuni potrebbero sostenere che il tè sia stato un fattore chiave per l’eventuale vittoria, poiché la sua presenza fumante offriva sicurezza e un senso di pace e normalità in tempi così difficili, rincuorando gli animi delle truppe e riunendo i soldati.
La verità sul tè:
A differenza del caffè e della soda, il tè contiene un alto livello di antiossidanti, che aiuta i bevitori ad assorbire la caffeina più lentamente, prevenendo così un “crollo della caffeina”.
Non tutto il tè è uguale e i tempi di macerazione ideali sono diversi; ad esempio, il tè nero richiede dai tre ai cinque minuti per essere preparato perfettamente.
In tutto il mondo, il tè è la seconda bevanda più consumata, dietro solo all’acqua.