Come disciplina dedicata all’impiego di mezzi virtuali per aumentare la banca di conoscenze sulle piante e la vita delle piante, la botanica algoritmica fornisce al botanico l’uso di strumenti informatici per studiare e simulare una serie di diversi scenari riguardanti le piante. Questo utilizzo di strumenti virtuali per studiare le piante virtuali ha già ricevuto molta attenzione ed è al centro di un importante corso di studi presso l’Università di Calgary.
Il processo di botanica algoritmica è meglio espresso come modellistica e visualizzazione biologiche, più popolarmente conosciute come l’approccio BMV. È questo approccio che costituisce la base della ricerca attualmente condotta sotto gli auspici del dipartimento di Informatica dell’Università di Calgary. Fondamentalmente, i modelli nella botanica algoritmica vengono sviluppati utilizzando la tecnologia informatica combinata con vari tipi di software per creare un laboratorio virtuale in cui le piante virtuali vengono coltivate in situazioni rigorose e controllate. La capacità di eseguire contemporaneamente diverse simulazioni aiuta a velocizzare notevolmente il processo di ricerca. La botanica algoritmica crea una situazione in cui i botanici sono liberi di esplorare le possibilità in un arco di tempo molto breve, piuttosto che gli anni o i decenni che sforzi simili richiederebbero nelle circostanze della vita reale.
I gruppi di ricercatori BMV dell’Università di Calgary non sono soli nel loro lavoro. Persone da tutto il mondo sono coinvolte a vari livelli nel progetto. Il lavoro è sostanzialmente diviso in tre componenti principali. La modellazione è la componente di base e prevede la creazione delle basi per gli impianti virtuali. La simulazione si basa sulla base creata dalla modellazione e consente ai ricercatori di introdurre una gamma di fattori controllati nell’ambiente virtuale di ciascun modello. La visualizzazione delle piante consente lo studio del prodotto finale prodotto dalla serie di fattori introdotti, fornendo preziose informazioni sulla fattibilità e l’opportunità di utilizzare tali fattori in un’applicazione del mondo reale.
Nel novembre 2007, le persone interessate ai progressi della botanica algoritmica si sono riunite al quinto seminario annuale di modellistica funzionale strutturale strutturale. Tenutosi a Napier, in Nuova Zelanda, il seminario era aperto a persone associate al progetto dell’Università di Calgary, nonché a ricercatori indipendenti che impiegavano una qualche forma di botanica algoritmica nei loro sforzi.