Quando gli atleti vincono l’oro, l’argento e il bronzo ai Giochi Olimpici e Paralimpici estivi del 2020 a Tokyo, gli organizzatori sperano che le ambite medaglie che portano a casa saranno realizzate interamente in metallo riciclato. A partire da aprile 2017, ai consumatori verrà chiesto di consegnare vecchi smartphone e altri dispositivi elettronici in più di 2,400 località in tutto il Giappone. L’obiettivo è raccogliere dispositivi sufficienti per estrarre 2 tonnellate di metallo prezioso, abbastanza per fare 5,000 medaglie. I paesi ospitanti hanno già utilizzato materiali riciclati. Le medaglie d’argento e di bronzo assegnate alle Olimpiadi estive del 2016 a Rio de Janeiro sono state realizzate con il 30% di metallo riciclato, per lo più recuperato da specchi, saldature e lastre a raggi X. E alle Olimpiadi invernali del 2010 a Vancouver, le medaglie consistevano nell’1.5 percento di materiali riciclati.
Metallo, medaglie e coraggio:
L’ultima medaglia d’oro olimpica ottenuta con l’oro al 100% è stata assegnata nel 1912.
Ai Giochi Olimpici del 1896, i vincitori ricevettero medaglie d’argento, mentre i secondi classificati ricevettero medaglie di bronzo.
La composizione specifica e il design delle medaglie sono determinati dal comitato organizzatore della città ospitante, ma esistono standard olimpici. Ad esempio, le medaglie devono avere uno spessore di almeno 12 pollici (3 mm) e un diametro di almeno 2.36 pollici (60 mm).