Le Everglades sono una vasta rete di paludi che coprono la punta meridionale della Florida dal lago Okeechobee al Golfo del Messico. Il governo degli Stati Uniti ha riservato 2,354 miglia quadrate (6,097 chilometri quadrati) come parco nazionale e il sito nel suo insieme ha subito ampi sforzi di restauro nel tentativo di riparare i danni generati dall’uomo. I visitatori della Florida spesso trovano il tempo per visitare questo ecosistema unico e numerose compagnie turistiche offrono tour e altri programmi orientati ai visitatori.
Sebbene le Everglades siano spesso descritte come una palude subtropicale, sono piuttosto diverse. Oltre alla classica palude, la regione comprende anche aree di terreno rialzato conosciute come amache, distese di praterie erbose, foreste di pini e cipressi e aree di palude, dove l’acqua stagnante è abbastanza profonda da formare pozze. Questa area diversificata è anche molto interconnessa e ciò che accade in una regione può avere un impatto profondo su un’altra.
Questa ecoregione ospita un’ampia varietà di piante e animali, tra cui la pantera della Florida, falco pescatore, alligatori, garzette, aironi, coccodrilli, sawgrass, lamantini, tartarughe azzannatrici, palme, querce e palme nane. L’acqua è fondamentale per la salute delle Everglades, con l’area che funge da bacino di drenaggio per lo stato della Florida e raccoglie l’acqua dalle tempeste e dagli uragani comunemente osservati nella regione.
I nativi americani hanno vissuto per secoli dentro e intorno alle Everglades. Quando gli europei iniziarono a colonizzare la regione, tuttavia, iniziarono a ripulire e drenare vaste aree paludose, creando ampie interruzioni in questa vasta rete di zone umide. Di conseguenza, la Florida è diventata più soggetta alle inondazioni, perché l’aspetto del controllo delle inondazioni delle Everglades è stato interrotto e anche la diversità biologica della regione è diminuita, dal momento che molti animali si sono trovati senza casa.
Negli anni ‘1970, la conservazione iniziò a essere un problema importante in tutto il mondo e le Everglades divennero una cause celebre. Organizzazioni di tutto il mondo fecero pressioni per ripristinare la regione e il governo degli Stati Uniti iniziò a stanziare fondi per ripristinare il Parco nazionale delle Everglades, che esisteva dal 1934, insieme all’area circostante. Questa ecoregione è ancora in fase di ripresa ed è ancora minacciata dallo sviluppo agricolo, commerciale e residenziale in Florida.
Preservare le Everglades non significa solo conservare un’area esteticamente gradevole. Ripristinando queste zone umide, il governo potrebbe mitigare le inondazioni in Florida e ridurre i danni provocati dalle tempeste fornendo una zona cuscinetto. Anche la biodiversità è considerata ecologicamente preziosa, soprattutto perché alcuni degli animali nativi delle paludi non si trovano in nessun’altra parte del mondo.