Chi è Noam Chomsky?

Noam Chomsky, nato Avram Noam Chomsky a Philadelphia, Pennsylvania, il 7 dicembre 1928, è un influente linguista, professore, autore e attivista. È stato professore di istituto e professore di linguistica presso il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT) a Cambridge, Massachusetts. Chomsky ha tenuto conferenze e ha risieduto in molte università in tutto il mondo.

Chomsky ha conseguito la laurea e la laurea presso l’Università della Pennsylvania, nonché un dottorato di ricerca in linguistica. È autore di dozzine di libri dal 1955. Alcuni dei suoi più noti includono The Logical Structure of Linguistic Theory, Aspects of the Theory of Syntax, Language and Mind e American Power and the New Mandarins. Ambizioni imperiali e Stati falliti sono stati pubblicati nel 2006.

Il suo approccio alla linguistica deriva dalla filosofia razionalista, la quale sostiene che la mente non è una tabula rasa alla nascita, dipendente dall’esperienza e dall’apprendimento, ma piuttosto è dotata di una conoscenza universale per la natura umana. Chomsky crede che tutte le lingue – e ce ne sono più di 5,000 – contengano somiglianze fondamentali nella struttura grammaticale che gli umani comprendono intrinsecamente dalla nascita. Le lingue a cui le persone sono esposte in tenera età non fanno differenza.

Questo concetto è chiamato grammatica generativa trasformazionale. Chomsky sottolinea che sono gli aspetti inconsci universali del linguaggio che consentono agli individui di creare frasi grammaticali originali. Questo approccio vede la linguistica non semplicemente collegata alla psicologia, ma come una componente definita della psicologia.

Secondo Chomsky, gli esseri umani sono innatamente preparati ad essere immuni a tollerare ambienti politici irragionevoli. Sostiene che siamo agenti liberi fino a un certo punto, perché siamo molto limitati dalle strutture cognitive protettive presenti dalla nascita. Era un attivista contro la guerra negli anni ‘1960 e ha continuato a criticare la politica estera americana e la partecipazione degli Stati Uniti alla guerra. Molti dei suoi scritti sono politici e parlano della necessità di un forte cambiamento sociale nel nostro mondo.