Le dichiarazioni di non responsabilità sono documenti che a volte vengono emessi da un revisore. Questo tipo di dichiarazione del revisore chiarisce essenzialmente che il revisore non è in grado di esprimere un giudizio specifico sullo stato generale dei documenti finanziari del cliente. Questo tipo di documento può essere rilasciato quando vi è qualsiasi tipo di irregolarità che il revisore non è in grado di conciliare in modo soddisfacente.
La struttura effettiva di un disclaimer di opinione può variare leggermente da un’istanza all’altra. Tuttavia, il documento conterrà in tutti i casi tre informazioni specifiche. In primo luogo, il revisore dichiarerà formalmente di non essere in grado di esprimere un parere, sulla base dei documenti finanziari forniti dal cliente. La sezione successiva identificherà i motivi specifici per cui il revisore non è in grado di fornire un giudizio finale. Come terzo elemento, il revisore fornirà eventuali riserve presenti in merito ai documenti finanziari forniti.
Le dichiarazioni del revisore in genere includono un parere. In sostanza, il parere costituisce un’approvazione sulla completezza delle scritture contabili, rilevando che esse sono pienamente conformi alle procedure contabili vigenti. La rinuncia al giudizio viene rilasciata solo in presenza di gravi omissioni o altri fattori che rendano impossibile per il revisore affermare la veridicità e la completezza delle informazioni fornite.
Una dichiarazione di non responsabilità non implica necessariamente che il revisore sospetti che si stia verificando un qualche tipo di irregolarità nei registri finanziari. Se la documentazione necessaria non è disponibile per giustificare le voci registrate nelle scritture contabili, il revisore può ritenere che non sia possibile emettere un giudizio in quel momento. Allo stesso modo, se la documentazione è sufficiente ma la tenuta dei registri non è conforme ai principi contabili generalmente accettati, è probabile che il revisore rilasci questo tipo di esclusione di responsabilità. Allo stesso tempo, è probabile che il revisore incoraggi il cliente a cercare i servizi di un contabile professionista per mettere le cose in ordine.
La rinuncia al giudizio resta in vigore fino a quando il cliente non apporta le necessarie rettifiche alle scritture contabili che rendano i documenti pienamente conformi ai principi contabili. A quel punto, un revisore può rivalutare i dati finanziari e determinare se tutte le questioni in sospeso sono state affrontate correttamente. Una volta rilasciato il parere del revisore, la precedente rinuncia al giudizio si considera nulla.
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