Cos’è l’alfabeto cirillico?

L’alfabeto cirillico è una famiglia di alfabeti utilizzati per una varietà di lingue slave e alcune lingue non slave, comprese quasi tutte le lingue dell’ex Unione Sovietica. Il cirillico è il terzo alfabeto ufficiale dell’Unione Europea, dopo il latino e il greco, dal 1 gennaio 2007, quando la Bulgaria è diventata membro. L’alfabeto cirillico prende il nome da San Cirillo, un missionario greco del IX secolo presso i popoli slavi, che contribuì a sviluppare il sistema di scrittura.

L’alfabeto cirillico si basa sull’alfabeto greco, con altre lettere aggiunte per suoni non in greco. San Cirillo e suo fratello, San Metodio, svilupparono il primo alfabeto slavo conosciuto, il glagolitico, negli anni 860, e i loro studenti lo migliorarono, insieme alla prima versione del cirillico dei santi, nei decenni successivi. Nel XII secolo, l’alfabeto cirillico era diventato il metodo di scrittura preferito per le lingue slave.

Ci sono stati molti cambiamenti nell’alfabeto cirillico nel corso degli anni. Lo zar Pietro il Grande di Russia ha chiesto un’occidentalizzazione dell’alfabeto come parte del suo piano generale verso l’occidentalizzazione all’inizio del XVIII secolo. Di conseguenza, l’alfabeto cirillico è diventato più simile all’alfabeto latino utilizzato per l’inglese e la maggior parte delle altre lingue dell’Europa occidentale. Il dominio politico della Russia nell’Europa orientale ha portato altri paesi che usano l’alfabeto cirillico ad adottare anche la versione latinizzata dell’alfabeto.

L’alfabeto cirillico e l’alfabetizzazione slava sono tradizionalmente celebrati il ​​giorno della festa dei santi Cirillo e Metodio, l’11 maggio nei paesi ortodossi orientali e il 5 luglio nei paesi cattolici romani. Almeno dal 1851, in alcune zone la festa è conosciuta come il “Giorno della scrittura bulgara”. Le feste nazionali in onore dei fratelli e dell’alfabetizzazione e della cultura slava sono celebrate in Bulgaria, Repubblica Ceca, Macedonia, Russia e Slovacchia.

Alcune lingue, tra cui l’azero, il moldavo e l’uzbeko, sono state scritte sia nell’alfabeto latino che in quello cirillico. Queste tre lingue, infatti, hanno cambiato il loro alfabeto ufficiale dal cirillico al latino in seguito alla dissoluzione dell’Unione Sovietica, sebbene l’alfabeto cirillico sia ancora in uso in alcune aree.