Nella mitologia greca, Mida era il re di Frigia, figlio di Gordio, che aveva fatto il nodo gordiano. Midas è famoso per due storie, entrambe riguardanti gli dei Dioniso, Apollo e Pan.
In una storia, Sileno, un satiro seguace di Dioniso, viene sorpreso da alcuni festaioli che lo portano dal re. Riconoscendo Sileno come uno dei treni di Dioniso, Mida si assicura che Sileno possa ricongiungersi al dio. Contento del ritorno del suo seguace, Dioniso permette a Mida di scegliere un regalo.
Mida sceglie il tocco d’oro, che Dioniso gli dà, e Mida lo prova mentre torna a casa al palazzo, trasformando questo e quello in oro e ammirando i risultati. Secondo alcune versioni, è quando Mida torna a casa e si siede a mangiare che si rende conto della follia della sua richiesta. Tutto ciò che cerca di mangiare diventa dorato e immangiabile, molto prima che raggiunga la sua bocca. In altre versioni, Mida non è completamente stravolto dal non poter mangiare, ma la sua giovane figlia, che corre ad abbracciarlo e si rivolge all’oro, è la chiave della sua rivelazione che ha scelto molto poco saggiamente.
In ogni caso, Mida torna presto in sé e prega Dioniso di portargli via il dono. Dioniso gli dice in modo criptico che per essere guarito deve fare il bagno alla sorgente del fiume Pactolus, che si trova vicino alla città di Sardi. Midas segue le indicazioni ed è sollevato dal suo gravoso dono, ma di conseguenza le sabbie del Pactolus rivelano tracce d’oro. Oggi, sfidando il mito, il termine “tocco di Mida” è usato in modo positivo per suggerire che qualcuno è così fortunato che ogni piano o progetto che intraprende si rivela incredibilmente.
Nella seconda importante storia di Mida, è un seguace del dio Pan e molto affezionato al suono del flauto di Pan. Così sono un gruppo di ninfe, e Pan, per impressionarli, si vanta che la sua musica è superiore a quella di Apollo. Naturalmente si tiene una gara, con Mida e le ninfe come giudici. Pan suona i suoi flauti e Apollo appare e suona la sua lira. Le ninfe votano tutte per Apollo, ma Mida vota per Pan. In risposta, Apollo gli dà le orecchie d’asino.
Per evitare l’imbarazzo delle sue nuove orecchie, Mida si fa un copricapo. Ma l’unica persona a cui non riesce a nascondere le orecchie è il suo barbiere, a cui giura di mantenere il segreto. Il barbiere mantiene il segreto finché non può più sopportarlo. Poi va in un campo, scava una buca nel terreno e sussurra nella terra: “Re Mida ha orecchie da culo!”
Il barbiere pensa di essere stato furbo e il segreto è al sicuro. Ma le canne crescono da quel punto della terra, e mentre il vento le soffia attraverso, sussurrano ad alta voce il segreto.