Nel ventunesimo secolo, le creature mitiche possono essere grossolanamente divise in due gruppi: le creature mitiche che tutti concordano siano creature mitiche e creature che alcune persone considerano creature mitiche e altre considerano creature reali, ma sfuggenti. Nel primo caso, le prove provengono in gran parte dalla tradizione narrativa, sia letteraria che orale. Nel secondo caso, le persone lavorano da voci di diario, articoli, fotografie e filmati.
Il primo gruppo di creature – quelle su cui c’è un accordo sul fatto che siano creature mitiche – include creature che provengono letteralmente dai miti, come centauri, fauni e ninfe, e specifiche creature mitiche uniche nel loro genere come l’Idra e Scilla. Il termine è anche usato vagamente per riferirsi a creature immaginarie non specificamente dai miti, come l’unicorno, i draghi e i grifoni.
Delle creature veramente mitiche, i centauri sono creature che sono metà uomo (dalla vita in su) e metà cavallo (il resto). Il più famoso è Chirone, che fu istruito da Apollo e Artemide, e lui stesso insegnò ad allievi come Esculapio, Achille ed Ercole. I fauni, invece, sono una creatura mitica che è metà uomo e metà capra, divisa, ancora, in vita. Il fauno più famoso è Pan, l’inventore del flauto di Pan, e un dio.
Le ninfe sono femmine divine di diverse varietà, ciascuna delle quali è associata a un oggetto naturale. Le ninfe degli alberi sono chiamate driadi; ninfe d’acqua dolce, naiadi; e ninfe oceaniche, oceanidi. Ninfe famose includono Eco, ricordata per il suo amore non corrisposto per Narciso, che amava solo se stesso; Teti, madre di Achille; e Calipso, che Ulisse incontrò nel suo viaggio di ritorno a Penelope.
L’Idra era un mostro a nove teste che a Ercole fu chiesto di uccidere come seconda delle sue dodici fatiche. Quando ha tagliato una testa, due nuove sono cresciute al suo posto, quindi ha dovuto, in effetti, cauterizzare ogni taglio per sconfiggere la bestia. Scilla, invece, era un mostro marino con sei teste e dodici piedi. Viveva di fronte al vortice Cariddi sullo Stretto di Messina, e rapiva i marinai che si allontanavano dal vortice, divorandoli. L’espressione “tra Scilla e Cariddi”, che è l’equivalente approssimativo di “tra la roccia e il martello”, è ancora usata oggi.
Le creature mitiche nel secondo senso includono l’Abominevole uomo delle nevi, che secondo quanto riferito vive sull’Himalaya. Le prove delle impronte convincono alcuni, mentre altri credono che le impronte appartengano a orsi o altri animali, o siano state create da qualche altra causa.
Il mostro di Loch Ness, una creatura simile a un pleiosauro che viene affettuosamente chiamata Nessie. Nessie è uno dei tanti misteriosi mostri lacustri la cui esistenza non è stata confermata. Il 9 giugno 2007, si è tenuto il secondo festival Rock Ness, con telecamere gratuite date per cercare di catturare uno scatto di Nessie, apparentemente senza successo. Quindi se le creature mitiche dei laghi esistono è ancora da determinare. . . .