Nell’investimento, l’elasticità finanziaria o il rischio beta è un rapporto che descrive la volatilità dei prezzi di un titolo o di un portafoglio rispetto al mercato nel suo insieme. Una beta positiva indica che l’attività fluttua in conformità con il mercato, mentre una beta negativa significa che il prezzo dell’attività si muove nella direzione opposta rispetto al mercato. I rapporti beta sono indicatori del rischio relativo associato all’investimento in una determinata attività. Poiché al mercato, rappresentato solitamente dall’Indice Standards & Poor’s 500 (S&P 500), viene assegnato un valore beta di uno, qualsiasi attività con un rischio beta maggiore di uno ha una maggiore volatilità dei prezzi e un rischio maggiore. Tali attività dovrebbero produrre rendimenti maggiori rispetto al rendimento di mercato al fine di giustificare l’assunzione del rischio maggiore.
Ad esempio, supponiamo che la società X abbia un rischio beta di due. Ciò significa che la società X segue il mercato nella crescita o nel declino generale di un fattore due. Gli utili del quattro percento sul mercato dovrebbero coincidere con gli aumenti del sei percento in azioni dell’azienda X. Se il mercato, rappresentato dall’S & P 500, dovrebbe restituire il sette percento, le azioni della società X dovrebbero guadagnare almeno il 14 percento, il doppio del rendimento del mercato. Se il titolo dell’azienda X non produce un rendimento del 14 percento, non è un investimento valido, poiché i rischi più elevati dovrebbero essere compensati da maggiori premi.
Le azioni con valori beta pari a zero non seguono l’andamento del mercato. Esempi di attività con valori beta pari a zero includono i buoni del tesoro degli Stati Uniti e i certificati di deposito (CD). Sebbene questi investimenti comportino un rischio ridotto di perdita di denaro, esiste anche un tasso estremamente basso di rendimento degli investimenti. Queste opzioni di investimento sono appropriate per gli investitori che hanno obiettivi di investimento modesti e livelli di comfort eccezionalmente bassi con rischio.
I rischi beta sono calcolati utilizzando formule matematiche complesse, vale a dire l’analisi di regressione. Gli investitori possono generare calcoli beta con determinati programmi software utilizzando dati storici per ciascuna società oppure ottenere i valori da vari servizi online, come Reuters. Sfortunatamente, servizi diversi possono segnalare rapporti beta diversi per la stessa azienda. I calcoli beta possono incorporare dati finanziari degli ultimi tre o cinque anni, tenendo conto delle differenze nei valori riportati. I confronti delle aziende che utilizzano lo stesso servizio, tuttavia, forniranno confronti validi dei rischi.
Quando si valuta il rischio associato a determinati investimenti, i calcoli del rischio beta presentano diversi inconvenienti. Dipendono sia dalla direzione che dall’entità delle variazioni dei prezzi. Un prezzo delle azioni in rapido aumento in un mercato in lenta crescita avrà un beta elevato, ma poiché l’aumento del prezzo delle azioni rallenta, la beta si avvicinerà a quella del mercato. I rischi beta si basano su dati storici che potrebbero non influire sui rischi futuri. Inoltre, importanti cambiamenti in un settore possono introdurre elementi di rischio che potrebbero non essere riflessi accuratamente nei calcoli del rischio beta. Per questi motivi, la maggior parte degli investitori utilizza i beta per le decisioni di investimento a breve termine, ma le strategie a lungo termine sono meglio determinate attraverso lo studio di altri dati finanziari.