Il titolo 11 e il capitolo 9 del codice fallimentare degli Stati Uniti sono utilizzati dai comuni per presentare istanza di fallimento. Il capitolo 9 è un sistema del governo federale per aiutare i comuni a risolvere i propri debiti ed è stato modificato più volte nel tentativo di evitare di violare i diritti sovrani degli stati. Ai sensi del capitolo 9, i comuni sono protetti da azioni legali e le sentenze vengono assegnate ai creditori al fine di negoziare la liquidazione dei debiti. I comuni ammissibili sono di ampia portata e possono includere contee e distretti scolastici, purché controllati dallo stato. I tribunali fallimentari hanno un potere limitato nella gestione dei casi del capitolo 9. Non possono interferire con i diritti di un comune di utilizzare la sua proprietà, e non possono interferire con le sue entrate.
Il capitolo 9 differisce da altre disposizioni fallimentari perché i comuni sono spesso protetti dalla legge dalla liquidazione dei loro beni e dalla distribuzione dei proventi ai creditori. I tribunali fallimentari federali hanno molte più restrizioni e limitazioni a causa del decimo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti, che vieta la violazione federale della sovranità statale. Se un tribunale fallimentare federale dovesse costringere i comuni a liquidare i loro beni, allora potrebbe essere visto come una violazione del decimo emendamento. Questo è lo stesso motivo per cui ai tribunali fallimentari è spesso vietato sciogliere i comuni come risoluzione di un deposito del capitolo 9. I tre compiti di un tribunale fallimentare in questi casi sono spesso quello di accogliere l’istanza comunale, approvare un piano per la liquidazione dei debiti e confermare che il piano è stato attuato.
I comuni possono avviare una causa presentando un’istanza ai sensi del codice fallimentare. Spesso sono anche tenuti a presentare un elenco dei creditori e i dettagli richiesti sul debito con l’istanza o in un altro momento come indicato dal tribunale fallimentare. Il giudice supremo della corte d’appello spesso assegnerà un giudice fallimentare al caso una volta che l’istanza è stata depositata. In altri casi di fallimento, il cancelliere ha la responsabilità di assegnare i casi. L’impiegato rimane spesso responsabile di dare ai creditori e ad altri un avviso del deposito del capitolo 9, che include l’inserimento di un avviso sul giornale locale per un periodo di tempo prescritto.
I creditori sono spesso più limitati in un fallimento del capitolo 9 rispetto ad altri documenti di fallimento. Ad esempio, ai creditori non è consentito proporre piani in concorrenza con quanto proposto dal comune. Il piano comunale è spesso imposto ai creditori, anche se non sono d’accordo con esso. Il tribunale fallimentare non può interferire con le operazioni del comune durante la procedura concorsuale.