Il tempo di sanguinamento è un test medico eseguito per valutare l’efficienza della funzione piastrinica di un paziente e il meccanismo di coagulazione del sangue del suo corpo. In generale, un medico utilizzerà un dispositivo automatico per somministrare un piccolo taglio nel corpo del paziente per produrre un piccolo sanguinamento e il tempo di sanguinamento dell’individuo è il tempo necessario affinché la ferita smetta completamente di sanguinare. Il metodo Duke e il metodo Ivy sono i due approcci principali per eseguire questo test, essendo quest’ultimo il più comune dei due. Mentre il metodo Duke prevede di pungere il paziente con un ago o un dispositivo simile, il metodo Ivy è relativamente più invasivo e comporta un’incisione sull’avambraccio. Mentre alcuni farmaci possono aumentare artificialmente il tempo di sanguinamento se assunti poco prima del test, i risultati anormali possono indicare condizioni come la trombocitopenia e la malattia di von Willebrand.
Il metodo Duke è meno comunemente usato. Dopo aver pulito l’area con l’alcol, il medico pungerà la punta del dito o il lobo dell’orecchio del paziente con un ago o una lancetta specializzati, di solito profondi circa 0.1-3 mm (4 pollici). Il normale tempo di sanguinamento per il metodo Duke è di circa uno o tre minuti.
Con il metodo Ivy, il medico utilizzerà una lama da bisturi o una lancetta a molla per creare un’incisione sull’avambraccio del paziente, in genere sul lato inferiore dove non ci sono vene visibili. La dimensione standard per il taglio è solitamente di 0.3 pollici di lunghezza (10 mm) e .03 pollici di profondità (1 mm), e uno sfigmomanometro, o bracciale per la pressione sanguigna, viene posizionato ovunque sopra la ferita per mantenere un livello standardizzato pressione sanguigna nelle vene. Verrà utilizzato un tovagliolo di carta per pulire l’area di sangue ogni 30 secondi circa fino a quando l’emorragia non si sarà completamente fermata. Il normale tempo di sanguinamento per il metodo Ivy è compreso tra due e nove minuti. In tutti i casi, l’emorragia deve essere interrotta manualmente se il paziente sanguina per più di 20 minuti.
Diversi farmaci possono portare a tempi di sanguinamento prolungati nei pazienti che li hanno assunti poco prima del test. Questo può includere l’aspirina, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e gli antistaminici. Un paziente deve segnalare al medico qualsiasi farmaco che sta assumendo prima di sottoporsi al test, compresi i farmaci da banco.
La trombocitopenia si riferisce a una conta piastrinica anormalmente bassa, che porta a una ridotta capacità di coagulazione per il corpo. La condizione può derivare da una varietà di cause, come farmaci che possono influenzare la produzione di piastrine o malattie primarie che portano alla distruzione o alla diminuzione della produzione di piastrine. Le piastrine dei pazienti che hanno la malattia di von Willebrand hanno una capacità di coagulazione compromessa a causa di una carenza del fattore di von Willebrand, una proteina essenziale al processo di adesione piastrinica. La malattia di Von Willebrand è più comunemente ereditaria, ma può essere acquisita come propaggine di un’altra condizione primaria in casi più rari.