Che cos’è il timo?

Il timo è un’erba culinaria originaria dell’Europa meridionale e ampiamente utilizzata nella cucina europea. Ha un leggero sapore di limone che si abbina bene a verdure, pollame, pesce, carne, ripieni e salse ed è disponibile sia in forma fresca che secca in molti mercati. Il timo può anche essere coltivato in un giardino di erbe di davanzale con relativa facilità, poiché gode di sole pieno o parziale e terreno relativamente asciutto. Oltre a essere utilizzato come erba culinaria, costituisce anche un’eccellente copertura aromatica del terreno per i giardini, poiché ha un’abitudine di crescita strisciante e si diffonderà rapidamente nel punto giusto del giardino.

La specie di timo più comunemente usata negli alimenti è il Thymus vulgaris, ma ce ne sono altre centinaia, tra cui inglese, francese e timo al limone, una varietà giallastra che ha un forte profumo e sapore di limone. In tutti i casi, sono le foglie piccole e tenere che vengono utilizzate per il condimento, mentre si evitano gli steli sottili, legnosi e talvolta stanchi. I piccoli grappoli di fiori di colore da bianco a viola pallido, che formano palline distintive all’estremità degli steli, sono solitamente evitati per la cottura, anche se a volte vengono utilizzati in bustine di tè e erbe.

Come molte altre erbe culinarie, il timo è estremamente resistente, sebbene sia sensibile al gelo. Ha foglie semplici sempreverdi che variano di colore dal quasi grigiastro al verde intenso e, se raccolte con cura, possono essere utilizzate tutto l’anno. Alcuni cuochi nelle zone a rischio di gelo coltivano una pianta durante la primavera e raccolgono la maggior parte delle foglie in estate, asciugandole per l’uso in inverno. Se le foglie vengono asciugate, piuttosto che fresche, i cuochi dovrebbero tenerle in un contenitore ermetico in un luogo buio e fresco per mantenere il più possibile il sapore e scartare le foglie dopo un anno di conservazione.

La cucina europea, in particolare quella francese, si basa fortemente sul timo come condimento. È un componente importante nella maggior parte delle miscele di erbe francesi, in particolare quelle utilizzate nelle regioni meridionali della Francia, e appare comunemente nei piatti di pesce francesi. Anche i cuochi italiani usano l’erba e molti greci coltivano il timo al limone per condire dolma e altri piatti etnici. Anche alcune nazioni nordafricane lo usano, specialmente nel cibo marocchino. A causa del sapore delicato, è difficile sopravvalutare il cibo con il timo ed è una spezia culinaria versatile che dovrebbe essere immagazzinata in ogni armadio per le erbe.