La bile gialla è uno dei quattro umori, che ha costituito la pietra angolare dell’antica pratica medica. Si pensava che fosse uno dei quattro liquidi contenuti nel corpo umano: sangue, acqua, bile nera e bile gialla. Si credeva che la bile gialla rappresentasse l’elemento del fuoco e si pensava che una quantità sproporzionata di esso causasse effetti medici avversi e cambiamenti di temperamento affini alla rabbia.
L’umorismo era la teoria dominante del trattamento medico nell’antica Grecia, a Roma e nel mondo islamico. L’Europa medievale ereditò questo sistema dal declino dell’impero romano e lo mantenne fino al XIX secolo d.C. I progressi della medicina in questo periodo hanno sollevato dubbi sulla validità dell’umorismo. Nel 1900, era considerato erroneo.
Lo sviluppo di un sistema umoristico organizzato e coeso è in gran parte attribuito all’antico medico greco Ippocrate, che visse tra il 460 a.C. e il 370 a.C. Le idee stesse potrebbero provenire dall’antica Mesopotamia o addirittura dall’Egitto, con molti studiosi che hanno accreditato il medico egiziano Imhotep. Ippocrate adottò un approccio pratico alla medicina, credendo che i componenti del corpo, o gli umori, potessero bilanciarsi se alla natura fosse permesso di fare il suo corso.
Ciascuno degli umori è associato a uno dei quattro elementi e uno dei quattro temperamenti. La bile gialla, chiamata anche ichor, rappresenta il componente caldo e secco del corpo umano e si credeva comunemente che incarnasse l’elemento del fuoco. Si credeva che il corpo umano dovesse essere composto da tutti e quattro gli elementi trovati in natura.
Si pensava che un eccesso di umorismo producesse cambiamenti nel temperamento. La bile gialla era associata al temperamento collerico o adirato. Si pensava che una malsana quantità di bile gialla all’interno del corpo causasse malattie che provocavano comportamenti colpiti da parte delle persone colpite. Era associato con la stagione estiva e si pensava che troppa esposizione al clima estivo causasse uno squilibrio tra gli umori, causando una malattia colerica.
I progressi della medicina hanno rivelato che la bile viene prodotta dal fegato e utilizzata per la digestione nei vertebrati. Non è influenzato dai climi caldi e secchi, come teorizzavano gli antichi medici. Il nome della malattia infettiva colera deriva dal termine coler, un’altra parola per bile gialla. Il colera è un’infezione dell’intestino tenue, in cui la bile aiuta la digestione, che può portare alla disidratazione.