Che cos’è la linguistica contrastiva?

La linguistica contrastiva cerca di studiare e spiegare due lingue qualsiasi. Ciò include l’elenco delle differenze e delle somiglianze tra di loro. La linguistica contrastiva è stata anche chiamata linguistica differenziale ed è una sottosezione della linguistica comparativa separata dallo studio di due sole lingue alla volta.
Quest’area studia le lingue per discernere come si sono sviluppate e con quali altre lingue sono storicamente legate. Ad esempio, gli studi linguistici comparativi sull’ungherese mostrano i suoi primi legami con il cinese e il coreano, quindi come fu influenzato dal mongolo, dal turco e da altre lingue quando i magiari si trasferirono a ovest attraverso la Siberia e infine in Europa. Tali studi hanno anche mostrato come e quando l’ungherese si è separato dal suo partner linguistico più vicino, il finno-estone.

Esistono molte suddivisioni della linguistica comparata e, quindi, anche della linguistica contrastiva in quanto utilizzano tecniche simili. La disciplina è tradizionalmente suddivisa in due gruppi principali: linguistica comparata generale e linguistica comparata specializzata. La linguistica comparativa generale è suddivisa in linguistica descrittiva, tipologica e storica, mentre la linguistica comparativa specializzata è suddivisa in comparativa generica, teoria del contatto linguistico e linguistica areale.

La teoria del contatto linguistico diventa più importante durante gli studi linguistici contrastivi. Esamina il rapporto di due lingue. Non tutte le lingue studiate nella linguistica contrastiva sono correlate o hanno avuto contatti l’una con l’altra, ma consente al linguista di guardare ai possibili cambiamenti che una lingua ha influenzato in un’altra come trasferimenti e interferenze. Questa è conosciuta come la teoria del bilinguismo e include la creazione di creoli e la traduzione.

Sia la linguistica comparativa che quella contrastiva guardano ad aree simili di una lingua. Ciò include il vocabolario o le parole utilizzate dalla lingua e il modo in cui tali parole vengono influenzate quando sono pluralizzate o flesse. Esaminano anche come una lingua usa la sintassi per formare frasi, la grammatica per organizzare parole e frasi, la fonologia e anche come la cultura crea idiomi.

La linguistica contrastiva è stata sviluppata per la prima volta negli anni ‘1950. Si basava sulle idee dello strutturalismo linguistico ed era inizialmente rivolto non agli studi linguistici, ma ad aiutare gli insegnanti di lingue straniere. Questo obiettivo aveva lo scopo di rendere più facile la comprensione dell’apprendimento di una seconda lingua e il modo più efficace per insegnarla. La linguistica contrastiva ha portato a progetti linguistici su larga scala in tutta Europa negli anni ‘1970 prima di passare al mondo accademico.

Lo studio della linguistica contrastiva segue quattro procedure di base. Il primo è identificare le due lingue studiate. Il secondo richiede una descrizione completa delle caratteristiche di ciascuna lingua. Terzo, lo studioso cerca la giustapposizione; legami tra le due lingue. Nella quarta lo studioso mette a confronto le due lingue per vedere come corrispondano tra loro.