Cos’è Anastrofe?

Anastrofe è una tecnica in cui uno scrittore cambia l’ordine delle parole di una frase per aggiungere enfasi. Come una forma di iperbato, o una figura retorica in cui viene riorganizzato il normale ordine delle parole di frasi o frasi, un’istanza di anastrofe è talvolta indicata come iperbato. Generalmente, gli anastrofi si formano in tre modi: mettendo l’aggettivo dietro il sostantivo che modifica, spostando un oggetto davanti a una frase o invertendo il soggetto e il verbo.

Mettere l’aggettivo dietro il sostantivo che modifica è l’uso più comune di anastrofe. Nella normale sintassi inglese, la struttura della frase mette un aggettivo davanti alla parola che modifica, ad esempio “foglia gialla” o “fiore profumato”. In queste frasi, “giallo” e “fragrante” sono gli aggettivi. Le frasi non avrebbero immediatamente senso se gli aggettivi fossero posti dietro al sostantivo: “foglia gialla” o “fiore profumato”.

Anastrofe, invece, mette gli aggettivi dietro i sostantivi. Ad esempio, nella frase normalmente strutturata, “il mio amico mi ha regalato un fiore giallo profumato”, il lettore capisce che l’amico ha regalato un fiore a chi parla, ma il lettore potrebbe sorvolare sugli aggettivi usati per descrivere quel fiore. Utilizzando l’anastrofe, tuttavia, lo scrittore può costringere l’attenzione del lettore alla descrizione del fiore: “Il mio amico mi ha regalato un fiore, fragrante e giallo”.

Gli oggetti di solito si trovano alla fine di una frase. Spostare un oggetto all’inizio di una frase è un altro uso dell’anastrofe. Uno degli usi più noti di questo tipo di anastrofe è da parte del personaggio Yoda nei film di Star Wars. Yoda parla spesso in anastrofe, rendendo le sue parole uniche e memorabili.

Ad esempio, in Il ritorno dello Jedi, Yoda dice a Luke Skywalker: “Quando raggiungi 900 anni, guarda bene come non lo sarai”. Questa frase inverte due volte l’oggetto e i soggetti. La prima parte, “quando 900 anni raggiungi”, pone l’oggetto “900 anni” davanti al soggetto e al verbo “raggiungi”. Anche la seconda metà, “guardare bene come non lo farai”, cambia posizione tra l’oggetto e la combinazione soggetto-verbo. Affermare questa frase con una sintassi normale rimuove l’unicità delle parole e finisce per sembrare blando: “Quando raggiungerai i 900 anni, non sembrerai così bello”.

Anastrofe può anche essere usato invertendo il soggetto e il verbo. Più spesso trovata nella poesia, questa versione di anastrofe attira l’attenzione sul verbo e aggiunge interesse alle frasi meno eccitanti. Ad esempio, la frase “il coniglio salta lungo la corsia” può essere modificata in “salta il coniglio lungo la corsia”.