Che cos’è la malattia del sudore?

La malattia del sudore, o sudore inglese, ha causato una serie di epidemie che inizialmente hanno colpito l’Inghilterra e si sono poi diffuse in Europa tra il 1485 e il 1551. Si tratta di una malattia estremamente mortale in cui una persona affetta presenta sintomi in modo acuto e drammatico, con morte in poche ore. La malattia del sudore si distingue nella storia perché aveva una propensione a colpire i ricchi ed è una delle malattie infettive con una causa sconosciuta. La ricerca della sua causa è ostacolata dalla mancanza di documenti e dal fatto che il suo ultimo focolaio si è verificato nel XVI secolo.

La prima epidemia di malattia del sudore si è verificata alla fine della Guerra delle due rose. Il 28 agosto 1485, pochi giorni dopo l’ingresso di Enrico VII a Londra, scoppiò la prima epidemia. È stato ipotizzato che l’agente eziologico possa essere entrato in Inghilterra attraverso i mercenari francesi che aiutarono Enrico VII a salire al trono inglese. Una possibile spiegazione del perché i francesi non abbiano sofferto in anticipo di questa malattia è l’immunità all’agente eziologico. Gli inglesi non erano immuni, quindi la malattia ha causato un alto tasso di mortalità.

Si ritiene che la seconda epidemia si sia verificata nel 1492, quando gli Annali dell’Ulster registrano che causò la morte di James Fleming, il barone di Slane. Casi di malattia del sudore sono stati segnalati nel 1502, 1507 e 1517, anni che ora sono inclusi nella terza epidemia. Una quarta epidemia fu registrata nel 1528 e si diffuse in Inghilterra e in gran parte dell’Europa continentale, tra cui Svizzera, Danimarca, Svezia, Norvegia, Lituania, Polonia, Russia, Belgio e Paesi Bassi. Il decorso della malattia era generalmente breve e non durava mai oltre le due settimane.

L’ultimo focolaio si è verificato nel 1551, che è stato registrato da John Kaye, che era allora presidente del Royal College of Physicians. La narrazione di Kaye ha contribuito notevolmente alla delucidazione dei sintomi della malattia del sudore. L’inizio della malattia è molto improvviso e solitamente accompagnato da un senso di apprensione. Segue la fase fredda che può durare dai 30 minuti alle tre ore ed è caratterizzata da brividi di freddo che possono diventare violenti. La persona colpita diventa stordita e soffre di mal di testa e dolori in varie parti del corpo, compresi il collo, le spalle e gli arti.

Successivamente, la persona sperimenta una fase di sudorazione e calore, seguita da delirio, mal di testa, impulsi rapidi e sete intensa. Questi sono accompagnati da sintomi di palpitazioni e dolore toracico. Nella fase avanzata della prostrazione generale, si verifica un collasso o una tendenza schiacciante al sonno. Di conseguenza, segue la morte.

Le cause proposte di questa malattia includono la febbre ricorrente, che è diffusa da pidocchi e zecche e si verifica spesso durante l’estate, una caratteristica che coincide con quella della malattia del sudore. La febbre ricorrente, tuttavia, è solitamente associata a una crosta nera al morso della zecca, che non si trova nel sudore inglese. Altre cause proposte sono la sindrome da stanchezza cronica e l’hantavirus.