Che cos’è la percezione primaria?

La percezione primaria è un’ipotesi scientifica inizialmente proposta da Cleve Backster dopo aver dimostrato la comunicazione cognitiva con le piante usando una macchina del poligrafo. Backster, pur non essendo un biologo addestrato, è stato nominato presidente del comitato per la ricerca e gli strumenti dell’Accademia per gli interrogatori scientifici a causa del suo studio meticoloso ed eccezionale del comportamento degli organismi viventi. La percezione primaria è un concetto controverso e molto dibattuto nella comunità scientifica e ha dato origine allo studio della natura della comunicazione cellula-cellula nelle piante, negli animali e nell’uomo. Alcune ricerche mostrano che i presupposti della percezione primaria sono rilevanti nello studio del comportamento istintivo umano e animale. Le repliche dell’esperimento originale di Backster sono state miste, ma Backster spiega che alcuni ricercatori non ci riescono perché è necessaria un’intenzione e una convinzione sincere affinché la biocomunicazione cognitiva abbia luogo.

L’ipotesi della percezione primaria è unica nella sua posizione che la vita vegetale è consapevole. Inoltre, l’ipotesi pretende che le piante leggano intenzioni e pensieri istantaneamente. Il postulato della comunicazione istantanea, o il trasferimento di informazioni senza l’accesso a percorsi ortodossi nel cervello, ha portato alla ricerca nell’area del comportamento umano unico. Ad esempio, i grandi pianisti riferiscono che la cognizione si dissolve quando iniziano a suonare un pezzo al pianoforte carico di emozioni e privo di errori. Alcuni teorizzano che la partitura musicale sia stata appresa da cellule intelligenti indipendenti che si uniscono e comunicano istantaneamente ed eseguono i movimenti delle dita del pianista. La comunità medica riconosce ufficialmente la percezione primaria istantanea su un livello più piccolo, poiché gli esperimenti mostrano che le cellule del corpo separate in un laboratorio continuano a sincronizzarsi tra loro.

Gli esperimenti originali di Backster hanno misurato una significativa biocomunicazione con le piante a distanza; si sedette in un’altra stanza e “parlò” con la pianta concentrandosi su frasi o pensieri positivi o negativi. I fisici quantistici ipotizzano che quella percezione primaria sia il risultato di una correlazione quantistica non locale. A questo proposito, secondo la regola della non località, due particelle, o menti intelligenti in questo caso, separate da lunghe distanze, agiscono come un’unica entità e trasferiscono informazioni istantaneamente. Backster e altri ricercatori riconoscono anche le emozioni umane sincere come eventi quantistici. Questo potrebbe spiegare la reazione negativa della pianta quando Backster ha detto “Ti brucerò” e la reazione positiva della pianta a “Ti amo”.

La percezione primaria, sebbene ancora ignorata da alcuni nella comunità scientifica, sta guadagnando supporto man mano che viene esposta la teoria quantistica. Il concetto continua ad essere ricercato e scrutato. Secondo i professionisti della medicina olistica che usano con successo la medicina mente-corpo, il concetto di percezione primaria e comunicazione intelligente da cellula a cellula è una realtà benvenuta.