Che cos’è la sclerosi ippocampale?

La sclerosi ippocampale è una malattia in cui le cellule nervose muoiono e si forma tessuto cicatriziale in un’area del cervello nota come ippocampo. È noto che la condizione è associata a circa tre quarti dei casi di epilessia del lobo temporale, una malattia in cui le persone sperimentano sensazioni insolite, insieme a emozioni e comportamenti alterati, spasmi muscolari e talvolta convulsioni. Nonostante questa forte associazione, non è noto se la sclerosi ippocampale causi l’epilessia del lobo temporale o l’epilessia del lobo temporale causi la sclerosi ippocampale. È possibile che entrambe le condizioni siano collegate a un’altra anomalia sottostante.

L’ippocampo si trova in un’area del cervello chiamata lobo temporale mediale, dove fa parte di quello che è noto come sistema limbico. Come parte del sistema limbico, che si occupa del senso dell’olfatto, della sensazione di paura e della formazione della memoria a lungo termine, l’ippocampo è coinvolto nella formazione di nuovi ricordi. Si pensa anche che svolga un ruolo in quella che viene chiamata navigazione spaziale, un processo che dipende dalla capacità degli individui di ricordare e confrontare le loro posizioni attuali e passate nell’ambiente per orientarsi. Mentre la sclerosi in quest’area del cervello è più frequentemente collegata all’epilessia del lobo temporale, spesso sono coinvolte anche altre strutture del sistema limbico, come l’amigdala, che controlla la sensazione di paura.

Utilizzando le scansioni di risonanza magnetica (MRI), il principale cambiamento osservato nell’ippocampo quando è affetto da sclerosi ippocampale è una diminuzione delle dimensioni. Quando si osservano campioni dell’ippocampo al microscopio, è possibile vedere che le singole cellule nervose sono state perse e che si sono sviluppate cicatrici. Si pensa che questo danno possa essere causato dal rilascio di quantità eccessive di alcuni neurotrasmettitori, le sostanze chimiche che trasportano i segnali tra i nervi. Questi particolari neurotrasmettitori si legano a speciali recettori sulle cellule nervose, provocando l’ingresso di calcio; in eccesso, il sovraccarico di calcio porta alla morte cellulare.

I ricercatori hanno studiato se le crisi epilettiche potrebbero causare la sclerosi ippocampale. È stato suggerito che gli attacchi che si verificano durante l’infanzia, come quelli associati alla febbre, potrebbero danneggiare il cervello, danneggiare l’ippocampo e portare all’epilessia del lobo temporale in età avanzata. Mentre alcuni bambini che soffrono di tali crisi si scopre che hanno la sclerosi ippocampale in seguito, la maggior parte di loro no, e non è possibile sapere se la sclerosi si è sviluppata prima del primo attacco. Un’altra teoria è che i difetti nel lobo temporale possono predisporre gli individui sia alla sclerosi ippocampale che alle convulsioni. In alternativa, una combinazione di fattori ereditari, ambientali e di sviluppo potrebbe rendere alcune persone più inclini sia all’epilessia che alla sclerosi nell’ippocampo.