L’angioplastica è un metodo di espansione delle arterie che sono state bloccate, tipicamente arterie che portano al cuore, nel qual caso la procedura è chiamata angioplastica coronarica. Le arterie possono bloccarsi per una serie di motivi, il più comune dei quali è l’aterosclerosi, una malattia caratterizzata dall’accumulo di placche nelle arterie. Una volta comunemente nota come “indurimento delle arterie”, questa condizione è influenzata da fattori dello stile di vita sotto il tuo controllo, tra cui fumo e dieta ricca di grassi, nonché da fattori al di fuori del tuo controllo, come la genetica e i fattori ambientali.
L’angina, un dolore al petto che indica una mancanza di flusso di ossigeno al cuore, è un segnale di avvertimento di restringimento o blocco delle arterie. Se la dieta e i farmaci non controllano l’angina, il medico probabilmente consiglierà un’angioplastica con palloncino. L’angioplastica è diventata abbastanza comune e relativamente sicura, ed è molto meno invadente delle operazioni a torace aperto che l’hanno preceduta.
In un’angioplastica con palloncino, un filo viene inserito in una grande arteria della gamba o del braccio e infilato nell’area che è bloccata. Quindi un catetere a palloncino viene guidato lungo il filo e posizionato nell’area bloccata. Il palloncino viene quindi gonfiato per espandere le pareti dell’arteria e alleviare il blocco. In alcuni casi, una semplice angioplastica con palloncino non è sufficiente, ad esempio se le pareti dell’arteria non sono abbastanza resistenti da contenere la forma effettuata dal palloncino gonfiato. In questo caso, l’angioplastica posizionerebbe anche uno stent, una rete metallica che si gonfia con il palloncino, ma viene lasciata indietro quando il palloncino viene ritirato per sostenere le pareti delle arterie.
Non tutti i blocchi sono coronarici, ovviamente, e l’angioplastica non è limitata alle arterie che portano al cuore. Molte persone hanno ostruzioni delle arterie nelle braccia o nelle gambe, condizioni che possono portare a fastidiosi edemi o gonfiore alle mani o ai piedi, poiché i liquidi si accumulano nelle estremità a causa della cattiva circolazione. In questi casi, la tecnica è nota come angioplastica periferica.